Gazze divorano ciliegie, cinghiali devastano vigneti, le nutrie erodono i canali: il quadro dei danni provocati dalla fauna selvatica è allarmante e nonostante l'emergenza sanitaria non s'è fermato. Coldiretti Veneto segnala perdite per un valore di oltre due milioni di euro sulla base delle denunce e perizie depositate presso gli uffici competenti, ma i danni sono sicuramente il triplo.
Dalle colture al sistema idrogeologico i disagi non sono solo per l'operato degli agricoltori, ma si aggiungono i rischi per la salute e migliaia di incidenti a carico dei cittadini. L'aut aut di Coldiretti Veneto contro gli animali selvatici avviene nell'approssimarsi della piena ripresa vegetativa alla vigilia della riapertura delle attività post pandemia, perché, a fronte di episodi rilevati in ogni parte del territorio, qualsiasi azione e misura finora attivata è sempre purtroppo insufficiente.