Il Consorzio di bonifica di Piacenza ha affidato i lavori della nuova condotta irrigua in Val d'Arda, per un importo pari a 14.874.101,62 euro: si tratta di una nuova condotta di 20 chilometri e che da Castell'Arquato, passando in sinistra Arda fino a Fiorenzuola, giungerà ad Alseno.
L'intervento non demolirà la rete di canali esistente, ma si affiancherà, seguendo un tracciato interrato; in pratica, l'attuale reticolo "a cielo aperto" manterrà la funzione di scolo, mentre la nuova condotta fungerà da infrastruttura distributiva.
Gli obiettivi sono un risparmio nella distribuzione d'acqua rivolta all'agricoltura ed al comparto produttivo, nonché un aumento della capacità e della potenzialità dei canali di scolo.
Il progetto è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mi.P.A.A.F.).
Il progetto era stato presentato dal Consorzio di bonifica nel 2017 (in adesione al Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020) ed il Mi.P.A.A.F. lo ha ammesso a finanziamento nel 2018.
La squadra, che ha progettato l'opera, è composta da ingegneri, architetti, un geometra ed una geologa, perlopiù di età inferiore ai 35 anni.
"Il bando di gara – precisa il Presidente dell'ente consortile, Fausto Zermani - è stato pubblicato il 31 ottobre 2019 con scadenza il 20 gennaio 2020 e la procedura aperta a tutta Europa. L'appalto è stato valutato da una commissione giudicatrice esterna, che ha aggiudicato in base all'offerta economicamente più vantaggiosa; ad essere valutati, quindi, non solo il prezzo, ma anche la qualità dei materiali da impiegare, le soluzioni tecniche e organizzative da adottare nella gestione del cantiere, le proposte per il miglioramento del risparmio idrico."
Sono entrati in graduatoria 14 operatori economici, costituiti da singole aziende, A.T.I. (Associazioni Temporanee di Imprese) e R.T.I. (Raggruppamenti Temporanei di Imprese).
Ad aggiudicarsi l'affidamento, l'ATI formata da Cogni S.p.A. di Piacenza, Vetrucci S.r.l. (anch'essa piacentina) e Pato S.r.l. di Rovigo.
L'intervento dovrà essere eseguito entro 471 giorni dalla consegna lavori.
"Credo che questo nuovo intervento –conclude Zermani - porti con sé un messaggio di speranza e di ripartenza sia per il tessuto economico locale, sia a livello infrastrutturale, perché a fare la differenza, nei prossimi decenni, saranno le scelte, che perseguiremo con coraggio in risposta ai cambiamenti climatici."