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A.D.B.PO: ROMAGNA, DELTA PO E MARCHE NORD VERSO LA SOGLIA SICCITA’

Pubblicato il 09/07/2020

Dopo i primi quattro mesi, d'inizio anno, più siccitosi di sempre, il Giugno 2020 si colloca al quarto posto tra i più piovosi degli ultimi decenni. Piogge cadute sul distretto del fiume Po per lo più "a macchia di leopardo", temporalesche e non uniformi, in taluni casi in modo violento, tale da causare danni al comparto agricolo, ma comunque sufficienti per alimentare le portate del Grande Fiume, degli affluenti del nord e dei grandi laghi alpini.

Uno scenario complessivo che, secondo l'Osservatorio Permanente sulle Crisi Idriche dell'Autorità Distrettuale del Fiume Po-Ministero dell'Ambiente, che ha riunito stamane nella sede di Parma tutte le Regioni del comprensorio e i principali portatori d'interesse nella gestione della risorsa idrica, potrebbe consentire di poter contare su livelli di acqua per ancora una ventina di giorni.

"Ad oggi – sottolinea il Segretario Generale del Distretto del Po-Ministero dell'Ambiente, Meuccio Berselli – non sono pervenute, dai partner istituzionali, richieste specifiche di deroghe al deflusso minimo vitale in tutta l'area distrettuale e questo è il segno tangibile di come le ultime precipitazioni abbiano allentato la morsa delle temperature leggermente sopra la media, andando a delineare un quadro in linea con le portate degli anni medi. Le situazioni più impegnative, anche se non ancora di emergenza, si riscontrano in Romagna, nel Delta e nella parte alta delle Marche, dove non è piovuto e le falde non compensano le mancanze: in questi luoghi l'attenzione deve essere ancora più alta. Ora il contesto va però monitorato giorno dopo giorno e, visto che non sono previste piogge significative, sarà essenziale ritrovarsi per vedere di concertare soluzioni adeguate per gli equilibri ambientali e produttivi dei territori di monte e di valle."

Grazie agli ultimi eventi meteorici, infatti, le portate attuali del fiume Po su tutto il bacino monitorato (come sempre in collaborazione e sinergia con le Agenzie regionali delle Regioni distrettuali, gli enti regolatori dei grandi laghi, AIPO, ANBI, Terna, AneA) risultano in risalita.

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