La mitigazione del rischio idraulico e il disinquinamento della laguna di Venezia sono i principali obiettivi del progetto, che il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, con il finanziamento della Regione Veneto, sta realizzando nel comune di Mira, lungo la gronda laguna. Il completamento del secondo stralcio di opere, per un importo di 4.250.000 euro è stato presentato in municipio a Mira.
"E' una giornata importante per la nostra comunità che – ricorda il sindaco, Marco Dori – attendeva la realizzazione di queste opere da tempo con la speranza che esse contribuiscano a risolvere le criticità idrauliche, di cui ampia parte del nostro territorio soffre, soprattutto per effetto dei cambiamenti climatici. Ringrazio la Regione Veneto, che ha finanziato l'opera e il Consorzio di bonifica, che ha portato a termine i lavori, anche complessi, nei tempi previsti."
Il progetto prevedeva di collegare tutta l'esistente rete di bonifica, anche quella originariamente a solo scolo naturale, con l'impianto idrovoro di Dogaletto. E' stata realizzata una nuova botte a sifone, lunga 110 metri, sotto l'idrovia, che raddoppia la porta dell'acqua rispetto a quella precedente e sono stati ricalibrati oltre 5 chilometri di canali.
"Grazie a queste opere – dichiara Francesco Cazzaro, presidente del Consorzio di bonifica Acque Risorgive – sarà possibile d'ora in poi mitigare il rischio idraulico di un'area molto ampia, che comprende le aree urbanizzate di Mira sud, Piazza Vecchia e Gambarare, un bacino di complessivi 3.300 ettari. Le acque potranno essere sollevate in laguna grazie al potenziamento, realizzato in precedenza, dell'impianto idrovoro di Dogaletto, che è passato da 12 agli attuali 26 metri cubi al secondo."
Il prossimo stralcio, in fase di approvazione in Regione Veneto, prevede la realizzazione, in località Giare, di un bacino di fitobiodepurazione, allo scopo di migliorare la qualità delle acque sversate in laguna e favorire al tempo stesso la creazione di un'oasi di biodiversità.
"Questo intervento – conclude l'assessore alla bonifica della Regione Veneto, Giuseppe Pan – è l'ennesima dimostrazione dell'importanza, che rivestono i nostri consorzi di bonifica nella difesa di un territorio che, ricordiamo, in ampia parte era sotto il livello del mare. Grazie a queste opere, siamo tutti impegnati a garantire un'efficiente gestione dell'acqua, risorsa fondamentale, proteggendo il territorio dagli eventi estremi, che si succedono con sempre maggiore frequenza."