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CONSUMO SUOLO: SCOMPARSO 1/4 CAMPAGNE IN 25 ANNI

Pubblicato il 22/07/2020

L'ultima generazione è responsabile della perdita in Italia di oltre 1/4 della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell'abbandono provocati da un modello di sviluppo, che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia, negli ultimi 25 anni, ad appena 12,8 milioni di ettari: è quanto emerge dalla presentazione del rapporto Ispra Snpa sul consumo di suolo in Italia 2020, dal quale emerge che la perdita dovuta al consumo di suolo, in termini di produzione agricola complessiva è stimata in 3,7 milioni di quintali, per un danno economico stimato di quasi 7 miliardi di euro tra il 2012 e il 2019.

La perdita di 250 milioni di chili di seminativi, 71 milioni di chili di foraggere, 26,6 milioni di chili dai frutteti, 20 milioni di chili dai vigneti e 9 milioni di chili dagli uliveti è particolarmente grave in una situazione, in cui il grado medio di autoapprovvigionamento dei prodotti agricoli in Italia, secondo l'analisi dI Coldiretti, è sceso a circa il 75%, con il Paese costretto ad importare 1/4 degli alimenti, di cui ha bisogno in un momento di grandi tensioni nel commercio internazionale a causa dell'emergenza coronavirus.

Al danno economico si aggiunge il fatto che su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono i cambiamenti climatici con precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d'acqua, che il terreno non riesce ad assorbire. Il risultato è che sono saliti a 7.252 i comuni italiani (91,3% del totale), che sono a rischio frane e/o alluvioni.

"Se non poniamo un argine al consumo di suolo, perdiamo un'opportunità in termini di sviluppo economico e occupazionale per l'intero Paese, oltre al fatto che c'è un tema che riguarda l'ambiente, la sicurezza e la qualità della vita - afferma il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini - occorre accelerare sull'approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da anni ferma in Parlamento e che potrebbe dotare l'Italia di uno strumento all'avanguardia per la protezione del suo territorio."

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