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BELLANOVA - CONSORZI DI BONIFICA: CONVERGENZA SUL RECOVERY FUND

Pubblicato il 08/09/2020

Un tassello importante della progettualità da finanziare con le risorse economiche del Recovery fund (oltre 4 miliardi di euro) sarà quella espressa dai consorzi di bonifica ed irrigazione: tanto è emerso dall'incontro che la Ministra alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali,Teresa Bellanova, ha avuto a Piedimonte Matese, nella sede del Consorzio di bonifica del Sannio Alifano, con il Presidente dell'ente consortile, Alfonso Santagata, il Direttore Generale dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), Massimo Gargano, il Commissario del Consorzio generale per la bonifica del bacino inferiore del Volturno, Carlo Maisto.

Il Presidente del Consorzio, nel presentare i numeri dell'ente (un comprensorio di circa 195.000 ettari nelle province di Caserta, Benevento ed Avellino con impianti irrigui a servizio di circa 18.000 ettari) ha ricordato come sia a portata di mano l'opportunità di ampliare e migliorare l'irrigazione con la costruzione della rete di adduzione a servizio della diga di Campolattaro sul fiume Tammaro.

Santagata ha sottolineato l'esigenza di avere a disposizioni maggiori fondi non solo sul fronte degli investimenti, ma anche su quello della manutenzione straordinaria dove, con l'articolo 63 del Decreto Semplificazioni, si è fatto un primo importante passo avanti: "Adesso che la strada è stata tracciata, si tratta solo di ampliarla e di percorrerla a tutta velocità, grazie alle ingenti risorse, che ben presto verranno messe a disposizione dell'Italia da parte dell'Unione Europea – ha sottolineato Santagata.

Sull'utilizzo del Recovery Fund si è registrata un'ampia convergenza in merito all'esigenza espressa dai consorzi di bonifica di finanziare progetti esecutivi per oltre 4 miliardi di euro, che realisticamente possono essere impegnati entro la fine del 2023 e sulla necessità, espressa dalla Ministra, di investire in un piano invasi, che renda al contempo i territori più resilienti alla siccità ed agli eventi meteo estremi.

"Una risposta intelligente dal mondo dei consorzi può venire anche sul versante di un sempre più frequente riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue depurate – ha, tra l'altro, sottolineato Gargano.

La Ministra ha infine colto l'occasione per sollecitare come sia però anche necessario "portare nel Mezzogiorno tutti i consorzi di bonifica ad un livello adeguato, assumendosi ognuno le responsabilità di questo ritardo!"

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