Si va verso la fine di una pazza estate segnata da oltre 9 tempeste al giorno lungo tutta la Penisola tra "bombe d'acqua", tornado, nubifragi e grandine dalle dimensioni anomale, che hanno devastato i raccolti con alberi da frutta divelti, filari di vigneti abbattuti, serre distrutte e coltivazioni sott'acqua. E' quanto emerge dall'elaborazione dai dati dell'European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento alle scorse perturbazioni, che hanno colpito, con temporali violenti "a macchia di leopardo", le regioni del nord Italia: da Torino a Genova fino a Venezia. Gli eventi estremi di questa estate 2020 sono il risultato dell'enorme energia termica, accumulata nell'atmosfera in un anno, che è stato finora di oltre un grado (+1,01 gradi) superiore alla media storica, classificandosi in Italia al quarto posto tra i più caldi dal 1800, sulla base dell'analisi dei dati Isac Cnr, relativi ai primi sette mesi, dai quali si evidenzia anche la caduta del 30% di pioggia.
Secondo Coldiretti, si registrano costi per oltre 14 miliardi di euro, in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale, danni alle strutture ed infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.