GOCCIA VERDE ANBINFORMA AMBIENTI D’ACQUA MAGAZINE IRRIGANTS EUROPE CAP2020 PROGETTI ANBI
ITEN
Menu mobile
Torna indietro

INTESA PER GESTIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO IN AREA METROPOLITANA

Pubblicato il 02/11/2020

La giunta regionale lombarda ha approvato uno schema di accordo per la riduzione del rischio idrogeologico nell'area metropolitana di Brescia. La situazione dell'Area a Potenziale Rischio Significativo di Brescia, conseguente ad elevate portate di piena ed estensione delle aree inondabili, richiede, infatti, complessi interventi per attuare i quali è necessario il coordinamento delle politiche di più soggetti istituzionali. Concretamente l'intesa attiverà un tavolo istituzionale tra Regione Lombardia, Comune di Brescia, Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, Agenzia Interregionale per il fiume Po, Consorzio di bonifica Oglio Mella e Consorzio di bonifica del Chiese, per la realizzazione di opere strutturali, manutenzione, gestione delle infrastrutture esistenti.

"Dopo l'accordo di programma sul nodo idraulico di Milano – ha detto l'Assessore Regionale a Territorio e Protezione Civile, Pietro Foroni – si avvia per la prima volta, infatti, anche l'accordo sul nodo idraulico di Brescia, seconda città della Lombardia. Ciò al fine di creare le necessarie sinergie istituzionali per una condivisione sulle scelte strategiche, inerenti le opere idrauliche, ma soprattutto per coordinare l'attività combinata della gestione delle opere già esistenti e delle future opere previste nel Piano Lombardia per la difesa del suolo, che superano i 7 milioni di euro di investimenti regionali. Con questo accordo – ha aggiunto Foroni – si mettono quindi in sicurezza la popolazione bresciana ed i relativi ambiti urbani da un rischio idrogeologico sempre più pressante."

"Regione Lombardia – ha spiegato l'Assessore Regionale ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi – vuole intervenire per risolvere un problema, che affligge Brescia da tanti anni. La nostra città presenta fragilità idrogeologiche mai affrontate a livello comunale, vale a dire realtà, per le quali è necessario realizzare opere di difesa, fare manutenzione ordinaria e straordinaria, gestire le infrastrutture idrauliche già esistenti. Per farlo – ha aggiunto Rolfi – non basta solo stanziare risorse, ma serve soprattutto una programmazione, nonché una collaborazione istituzionale, nell'interesse del territorio e della prevenzione. Questo è quanto ha promosso Regione Lombardia per affrontare il tema del rischio idrogeologico, finanziando anche le opere condivise."

L'ambito territoriale di riferimento dell'accordo è costituito dai bacini idrografici, che interessano l'area metropolitana bresciana. Si tratta di una vasta area, suddivisibile prevalentemente in due bacini fluviali principali: quello del fiume Mella e quello del torrente Garza, in cui lo scorrimento naturale delle acque è stato profondamente modificato nel tempo. Insistono nel medesimo contesto anche i torrenti Gandovere e Mandolossa nella zona ad Ovest di Brescia; nella zona ad Est, i torrenti Rino-Musia e Rudone. Con questo complesso reticolo naturale si interseca un esteso reticolo idrografico artificiale gestito dai consorzi di bonifica.

Articoli correlati