I principali fiumi della Campania registrano valori dei livelli idrometrici, perlopiù inferiori a quelli della settimana scorsa con un'inversione di tendenza rispetto alle ultime due settimane: gli idrometri segnalano una discesa dei livelli, nonostante il ritorno delle piogge; i fenomeni più intensi sono terminati sabato 28 ed i livelli sono ora in fase di ulteriore calo. I valori rilevati disegnano una tendenza negativa sui principali fiumi campani rispetto alle medie dell'ultimo quadriennio. Gli invasi sono in crescita, ma con un deficit di volumi sul 2019 nuovamente in crescita.
E' quanto emerge dall'indagine settimanale di ANBI Campania.
Il fiume Sele decresce sui livelli della scorsa settimana; rispetto a quanto registrato negli ultimi quattro anni, questo fiume presenta valori idrometrici inferiori di poco alla media.
Il fiume Volturno denota una scarsa tenuta dei livelli idrometrici raggiunti la scorsa settimana, mentre si accresce la differenza negativa rispetto alla media degli ultimi 4 anni; continuano invece ad aumentare gli apporti dei principali affluenti nel sottobacino del Calore Irpino.
Infine, il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana precedente e in media di molto inferiori a quelli medi dell'ultimo quadriennio.
Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca sul fiume Alento è attestata ad oltre 7,4 milioni di metri cubi e contiene circa il 30% della capacità, in crescita sulla settimana precedente. L'invaso di Conza della Campania sull'Ofanto resta in crescita sulla settimana scorsa, ma il deficit rispetto ad un anno fa torna ad aumentare, portandosi ad 8,6 milioni di metri cubi d'acqua, rispetto ai circa 6,9 milioni di 7 giorni fa.