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BONIFICA MONTANA: SERVONO PIU’ RISORSE!

Pubblicato il 01/12/2020

"Poco più di 7,4 milioni di euro di interventi di manutenzione ordinaria nel 2019, meno di 8,2 milioni nel 2020 non sono sufficienti a garantire una corretta manutenzione del reticolo di gestione nelle aree montane, fragili e delicate dal punto di vista idrogeologico e caratterizzate dalla presenza di numerose opere costruite dall'uomo per rallentare la caduta dell'acqua a valle, per attutire la forza, con cui vengono trasportati i sedimenti e contenere il rischio frane. Le cifre disponibili sono troppo piccole per soddisfare bisogni tanti grandi" afferma Serena Stefani, vicepresidente di ANBI Toscana, intervenuta a "Presenti al futuro, le nuove sfide per la montagna", web meeting organizzato da A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Regione Toscana.

"La bonifica montana è molto impegnativa e costosa – specifica Stefani -. Richiede personale specializzato, l'apertura di piste apposite per raggiungere i tratti e le opere da manutenere, un'attività di vigilanza su un territorio spesso inaccessibile. Tra l'altro, dalla funzionalità e dalla tenuta idraulica di queste aree dipende la sicurezza del fondovalle. Quindi, mai come in questo momento di cambiamenti climatici e di nuove sfide, dobbiamo trovare soluzioni per fare in modo che la montagna resti viva. Dal canto nostro siamo impegnati a coinvolgere nell'attività di manutenzione le imprese agricole: offrire loro la possibilità di integrare il reddito facilita la permanenza in zone "difficili", che potranno continuare cosi ad essere presidiate. Ma è ancora poco. Dobbiamo trovare risorse diverse, provenienti da altre fonti, da dedicare ad un piano per la montagna, consapevoli che sistemare queste zone significa difendere dalle alluvioni e dagli allagamenti anche le città di pianura. Altra leva da azionare sono i nuovi e flessibili strumenti di partecipazione, utili per tutelare, promuovere e difendere gli ambienti fluviali, come i Contratti di Fiume."

L'intervento della vicepresidente di ANBI Toscana era inserito nella sessione dedicata al "Presidio del territorio", coordinata da Eleonora Ducci, sindaco di Talla.

 "Il tema della bonifica montana deve diventare centrale – ha concluso la Prima Cittadina -- Chiediamo alla Regione Toscana di affrontare il tema con politiche adeguate, che tengano conto del rapporto di sussidiarietà tra pianura e montagna con una gestione equilibrata delle risorse."

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