A seguito degli eventi meteorici dei giorni 4 e 5 dicembre, il Consorzio di bonifica Toscana Costa si è da subito attivato con le squadre reperibili per monitorare l'evolversi dell'evento sul territorio: la situazione più critica si è registrata nella zona nord, in particolare nella città di Livorno.
La città di Livorno è stata interessata da un evento meteorico con cumulati di pioggia elevati, che hanno messo in crisi il sistema di regimazione delle acque, provocando allagamenti localizzati, mentre i corsi d'acqua principali non hanno subito esondazioni.
Subito nella prima mattina, a seguito di una segnalazione da parte del Comune di Livorno, gli operatori del Consorzio, in stretto raccordo con gli uffici regionali del Genio Civile Valdarno Inferiore, si sono adoperati per togliere una pianta di dimensioni ragguardevoli, caduta sul Rio Maggiore, in località Limoncino e che poteva creare ostacolo al deflusso della portata di piena.
Contemporaneamente una seconda squadra si è recata sul Rio dell'Acqua Puzzolente prima per liberare le luci del primo guado ostruite dal materiale flottante, trasportato dall'onda di piena e dopo andando a togliere accumuli di terra, trasportati dalla piena in corrispondenza del secondo guado a raso alla confluenza fra il rio dell'Acqua Puzzolente e il Rio Paganello, consentendo così agli abitanti della zona di poter rientrare nelle proprie case.
Nel tardo pomeriggio è stato segnalato dalla protezione civile del Comune di Livorno, l'allagamento del sottopasso di Via Firenze con conseguente interruzione della viabilità.
Il tecnico reperibile è intervenuto prontamente all'impianto idrovoro di via Firenze per assicurarsi del funzionamento, data la sua recente realizzazione e trovandosi, di fatto, per la prima volta ad entrare in funzione sotto un simile regime di precipitazioni. Contemporaneamente è stata attivata una ditta di fiducia con idrovora portatile per sopperire all'eventuale malfunzionamento dell'impianto. Si è rilevato un accumulo importante di materiale sullo sgrigliatore, provocando un blocco degli ingranaggi tale da far lavorare in maniera discontinua le idrovore. Per questo, il Consorzio dovrà sollecitamente individuare tutte le soluzioni necessarie ad evitare l'accumulo del materiale proveniente dal reticolo misto, afferente all'impianto. Grazie alle attività svolte, la situazione tornava alla normalità dopo qualche ora: alle 21 del sabato il sottopasso era di nuovo aperto alla circolazione.
Nella mattinata di domenica le squadre di operatori sono ripartite per eseguire il monitoraggio dei corsi d'acqua nel territorio, prestando particolare attenzione all'impianto di via Firenze per controllare il funzionamento sia delle idrovore che dello sgrigliatore, non rilevando criticità.
Per quanto registrato nelle due giornate, il Consorzio si rende disponibile ad affrontare con l'amministrazione comunale, il sistema della Protezione Civile ed il Genio Civile, l'analisi delle problematiche registrate, al fine di condividere e pianificare le soluzioni complementari alle opere realizzate per ridurre i disagi alla popolazione.