PROGETTI ANBI
I principali fiumi della Campania registrano livelli idrometrici, inferiori a quelli della settimana scorsa, confermando la tendenza della scorsa settimana, anche se con una flessione minore. Gli idrometri segnalano una discesa dei livelli, legata al graduale assestamento dei deflussi ad ormai 12 giorni dai picchi di piena, quando i fumi Garigliano, Volturno e Sele avevano fatto registrare livelli decisamente alti. I valori misurati ora sono, nel complesso, inferiori a quelli medi dell'ultimo quadriennio, ma va considerato che il 2019 in questa data presentava una fase di piena, assente nei tre anni precedenti. Tale fenomeno è meno evidente sul Sele. I volumi degli invasi restano in crescita.
E' quanto emerge dall'indagine settimanale di Anbi Campania con l'ausilio di Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed Ente per l'irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il Sele cala lievemente sui livelli della scorsa settimana ed appare in linea con i valori medi dell'ultimo quadriennio.
Il Volturno vede una riduzione dei livelli idrometrici rispetto a quelli raggiunti la scorsa settimana e si osservano valori nettamente sotto la media degli ultimi quattro anni tranne che in foce, sempre considerando il fattore alterante del 2019.
Infine, il Garigliano presenta livelli idrometrici, inferiori a quelli della settimana precedente e si osservano valori complessivamente sotto la media secca dell'ultimo quadriennio .
Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca sul fiume Alento è attestata ad oltre 17,1 milioni di metri cubi e contiene il 69% della capacità, in crescita dell'1% sulla settimana precedente. L'invaso di Conza della Campania sull'Ofanto è in crescita, sulla settimana scorsa, di circa 0,5 milioni di metri cubi e l'invaso, con ben 33,2 milioni di metri cubi, presenta un surplus di quasi 4,3 milioni sui recenti sette giorni.
