Mentre è in dirittura d'arrivo la seconda ondata di caldo africano, i Consorzi di bonifica sono al lavoro per garantire l'acqua irrigua ai 600.000 ettari di campagne venete.
Giuseppe Romano, presidente dell' Unione Veneta Bonifiche (U.V.B.): "Negli ultimi 15 giorni abbiamo garantito alle nostre campagne mezzo miliardo di metri cubi d'acqua, necessari alla produzione del made in Italy agroalimentare della nostra regione. E' proprio in periodi siccitosi come questo che viene valorizzato il valore ambientale, che l'acqua offre non solo all'agricoltura, ma anche al territorio ed al paesaggio. La pratica irrigua nell'alta pianura veneta, infatti, contribuisce fortemente a ricaricare la falda acquifera ed a tenere in vita le risorgive a valle."
I consorzi di bonifica del Veneto provvedono a distribuire annualmente, all'agricoltura veneta, 5 miliardi di metri cubi d'acqua, necessari all'irrigazione di 600.000 ettari, di cui 200.000 strutturati e 400.000 di soccorso. Tutto ciò è possibile grazie alla quotidiana gestione di una rete di canali, ad uso esclusivamente irriguo, lunga km. 8.425, oltre a circa 10.000 chilometri di rete promiscua (scolo e irrigazione). Il 67% della superficie irrigabile è servito da irrigazione da rete promiscua, il 26% da irrigazione attrezzata a gravità ed il 7% da irrigazione attrezzata in pressione. "La stagione estiva – conclude Romano - ha vissuto alternate condizioni di piovosità, per cui stiamo fronteggiando bene un'estate particolarmente calda e non possiamo ancora parlare di siccità."