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IN CASENTINO: PEDALANDO VERSO IL FUTURO

Pubblicato il 08/07/2021

Economia, benessere, tranquillità, turismo, sport: la parola Arno suscita mille emozioni, tutte rigorosamente positive. Il simpatico gioco di associazione di idee, in cui sono stati coinvolti amministratori pubblici e cittadini, ha fotografato un fiume, che non è più letto come pericolo o minaccia, ma come risorsa ed opportunità, su cui costruire il futuro del Casentino.

E' terminata così la passeggiata in bicicletta, primo step del percorso partecipativo, che accompagna la definizione del piano strutturale intercomunale della vallata, promosso dall'Unione dei Comuni Montani del Casentino, in collaborazione con il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno e l'Ordine degli Architetti della provincia di Arezzo.

Pedalando per un'intera mattinata lungo la ciclopista dell'Arno, da Pratovecchio-Stia a Strada in Casentino, i partecipanti hanno potuto osservare, in modo dinamico, ambienti, situazioni, criticità, valori, su cui sono state formulate osservazioni, idee e proposte: un patrimonio di intuizioni e stimoli, che contribuirà a modellare la vallata del futuro.

"E' stata la prima tappa in presenza del percorso partecipativo per la definizione del futuro piano strutturale – commenta Andrea Rossi, coordinatore dell'Ecomuseo del Casentino – Un lavoro, che si muove in parallelo con quello dei progettisti incaricati della sua stesura. Il percorso, che porta il nome di Casentino 2040, punta, attraverso incontri tematici, ad affrontare aspetti specifici."

"In questo disegno il fiume con i suoi affluenti ha assoluta centralità": a dirlo, il sindaco di Pratovecchio Stia, Niccolò Caleri, che alla partenza del ciclotour ha commentato:

"L'Arno è una risorsa fondamentale per i casentinesi, una risorsa che è necessario e strategico gestire tutti insieme. L'occasione è offerta dal piano strutturale sovracomunale che, con il relativo percorso partecipativo, diventa preziosa per lavorare sul rapporto uomo-fiume."

 "L'uscita è stata volutamente realizzata in collaborazione con il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, che si occupa della manutenzione dei nostri corsi d'acqua ed è, a sua volta, promotore del Contratto di Fiume Casentino H2O, altro percorso partecipativo attualmente in itinere. Il Contratto di Fiume si collega in modo stretto al piano strutturale intercomunale" commenta Eleonora Ducci, sindaca di Talla e presidente dell'Unione dei Comuni Montani del Casentino.

"La passeggiata in bicicletta ha dato centralità alla ciclopista che rappresenta un determinante trait d'union tra tutti i territori della vallata" ha spiegato Antonio Fani, sindaco di Castel San Niccolò

Tra pedalate e soste progettanti la presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani, ha illustrato le modalità ed i tempi, con cui l'ente si occupa della manutenzione ordinaria dell'Arno e dei suoi affluenti, nonché gli obiettivi che si propone di perseguire attraverso il Contratto di Fiume Casentino H2O.

"Obiettivo comune dei due percorsi partecipativi – dice Serena Stefani - è riportare le comunità lungo l'Arno e i suoi affluenti. Il compito dell'ente, che rappresento, è lavorare sul fronte della prevenzione del rischio idraulico, tenendo in efficienza i corsi d'acqua. In qualità di capofila del Contratto di Fiume è però necessario che si interroghi su una serie di aspetti, che devono essere affrontati in modo condiviso: dalla gestione del rischio idraulico alla cura gentile del reticolo, dalla conservazione della biodiversità alla fruibilità sostenibile e consapevole dell'ambiente fluviale, allo sviluppo territoriale legato alla presenza della risorsa acqua."

Immaginare il futuro, pedalando tutti insieme, insomma non sarà più facile, ma sarà di sicuro più utile, bello ed efficace!

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