Sono ad oggi 841 le domande di segnalazione dei danni presentate agli Uffici Agricoli di Zona di Rossano e Corigliano Calabro da parte delle aziende agricole, che hanno subito danni nell'alluvione. In base alle richieste, si confermano i dati sull'ammontare complessivo, che da una prima stima svolta congiuntamente da Coldiretti e dai consorzi di bonifica, all'indomani del tragico nubifragio, ammontava ad oltre 20milioni di euro. Il danno alla Produzione Lorda Vendibile (PLV) agricola è di oltre il 40% e quindi rientra nel classico caso che consente di attivare le misure consentite.
"Ora - commenta Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – è tempo che la Regione, dopo la fase emergenziale, attinga a tutte le opportunità, che ha a disposizione. Con il decreto del Governo è evidente che non si può fronteggiare tutta la situazione e per questo ritorniamo a chiedere al governatore, Oliverio, di emanare subito il bando a valere sulla misura 126 per le calamità naturali del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, con il contestuale ricevimento delle domande da parte degli agricoltori. Le risorse a disposizione per l'APQ sul dissesto idrogeologico possono, in collaborazione con i consorzi di bonifica, essere utilizzate per la pulizia di torrenti ed altro. Sono risorse, quelle dei fondi comunitari, che se non spese, si rischia di restituire all'Unione Europea. C'è un ventaglio di proposte e soluzioni, che possiamo e dobbiamo innescare; bisogna però fare molto presto - sollecita Molinaro – altrimenti il danno per l'agricoltura è destinato inevitabilmente ad aumentare, perché bisogna liberare subito i terreni dal fango per non causare asfissia radicale, che evidentemente comprometterebbe le pregiate colture, con danni irreparabili sul piano occupazionale e della competitività.