A San Vincenzo a Torri, in comune di Scandicci, in provincia di Firenze, si inaugura la nuova variante stradale, un'opera, che non serve soltanto a spostare gran parte del traffico all'esterno dell'abitato, ma che riguarda anche il tema della sicurezza idraulica dell'intera bassa valle del torrente Pesa.
Fin dalle prime fasi, infatti, l'allora Provincia di Firenze (oggi Città Metropolitana) e l'allora Consorzio di bonifica Colline del Chianti (oggi Medio Valdarno) decisero per una progettazione integrata, che ottimizzasse i risultati: realizzare la nuova viabilità e ricavare più spazio per le pertinenze fluviali, nonchè una nuova cassa di espansione a contenimento delle piene del Pesa.
Anche dal punto di vista idraulico e ambientale, dunque, l'opera appena inaugurata centra diversi obiettivi:
-è stata una realizzazione circolare e quindi ambientalmente più sostenibile, perchè le terre escavate per abbassare le aree destinate a cassa di espansione sono servite per formare il terrapieno stradale con barriere laterali minimali, non paesaggisticamente impattanti;
-la cassa di espansione è un'ottima risorsa in termini idraulici, in caso di eventi particolarmente importanti, perché entra in funzione, quando il livello del torrente Pesa è talmente alto che le sue acque risalgono verso il fosso delle Fonti e di qui entrano nella cassa di espansione;
-viene delimitato uno spazio tra il corso d'acqua e la nuova viabilità, in cui ci si aspetta una progressiva rinaturalizzazione fluviale, con spazi di libera laminazione delle piene e nuovi habitat per piante e animali, quali gruccioni, rondini, topini, etc.
-con la nuova strada si è realizzata anche una pista ciclabile, che si riconnette con il percorso più naturalistico di servizio alle attività di bonifica, che interessa quasi tutti i 54 chilometri del torrente Pesa.
"Una nuova strada, una nuova pista ciclabile, ma anche una nuova cassa di espansione e più spazio per le dinamiche fluviali naturali e per la sicurezza idraulica del torrente Pesa – commenta il presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, Marco Bottino – Questo è un esempio perfetto della progettazione circolare ed integrata, che il Consorzio di bonifica sta sempre più ricercando per le nuove opere idrauliche, secondo il fondamentale principio della resilienza e della sostenibilità ambientale, al centro anche del Contratto di Fiume della Pesa, che oggi non può che salutare con favore questa nuova realizzazione."