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LOTTA AL DISSESTO MONTANO: AUMENTA L’INVESTIMENTO DEI CONSORZI DI BONIFICA

Pubblicato il 30/01/2023

Aumenta ancora, mantenendo il positivo trend, sempre in crescita, degli ultimi anni, la percentuale di fondi destinati annualmente dai consorzi di bonifica per la realizzazione di interventi a beneficio del territorio di montagna: nel 2021, infatti, il valore consolidato, a scala regionale, degli investimenti eseguiti sul territorio è pari all'83,92%, che corrisponde ad investimenti pari a poco più di 16.700.000 euro (su complessivi € 19.900.000,00  della contribuenza montana); sempre nel 2021 i consorzi di bonifica hanno eseguito 1.056 interventi (nel 2020, la percentuale di fondi destinati alla montagna era stata dell'81,30%; nel 2019 del 77,96%).

I dati, stilati da ANBI Emilia Romagna, sono stati presentati nell'ambito della Conferenza della Montagna, in linea con la legge regionale ed il successivo accordo con l'UNCEM (Unione Nazionale Comunità Enti Montani), divulgando una sintesi capillare, analitica delle opere e dei lavori di bonifica, realizzati nei 12 mesi precedenti, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali e i rispettivi portatori di interesse. La Conferenza, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con UNCEM e ANBI ER, si è svolta nella sala Prampolini a Reggio Emilia, sede del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale. All'evento sono intervenuti: Raffaella Zucaro, coordinatrice di ANBI ER; Paolo Ferrecchi, direttore generale cura del territorio e dell'ambiente ER; i presidenti dei Consorzi di bonifica dell'Emilia Centrale e della Romagna Occidentale, Marcello Bonvicini e Antonio Vincenzi; i rappresentanti di tutti i consorzi di bonifica emiliano-romagnoli, nonchè delle associazioni agricole e di categoria. In chiusura della giornata il presidente di ANBI e ANBI ER, Francesco Vincenzi, ha preso parte insieme al presidente di U.N.C.E.M., Giovanni Battista Pasini, ad una tavola rotonda sul tema "Obiettivi futuri per il miglioramento della qualità dell'ambiente montano" con Irene Priolo, vicepresidente della Regione ER con delega all'Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile. 

"I consorzi di bonifica dell' Emilia Romagna si stanno misurando con una svolta storica di crescita nella loro operatività quotidiana – commenta il presidente di ANBI e ANBI ER, Francesco Vincenzi –  I nuovi progetti e la capacità tecnica dimostrata in questi anni hanno consentito di ottenere molteplici finanziamenti per opere strutturali assolutamente necessarie, ma il numero di interventi realizzati in montagna, spesso anche in zone di prossimità e quindi dall'alto valore sociale oltre che economico e ambientale, dimostra che la lotta al dissesto idrogeologico resta un punto fermo tra le mission degli enti consorziali. La collaborazione fattiva con la Regione ER e i Comuni è diventata sempre più strategica e produttiva e si misura con i fatti." Nello specifico, per quanto riguarda i numeri del report anno 2021, presentati da Raffella  Zucaro, il Consorzio della bonifica di Piacenza presenta investimenti destinati alla montagna pari a € 1.346.504,00 rispetto ad una contribuenza di € 1.789.408,00 ,per una percentuale del 75,25%; per il Consorzio della bonifica Parmense, gli investimenti sono stati di € 2.867.832,00 a fronte di contributi per € 3.517.849,00 , che corrispondono all'81,52%; il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale ha investito € 2.670.436,00 a fronte di contributi di € 2.941.145,00 (90,80%), mentre il Consorzio della bonifica Burana ha investito € 1.320.438,00 a fronte di contributi per € 1.453.752,00 (90,83%); il Consorzio della bonifica Renana ha investito € 3.346.522,00 a fronte di contributi per €  3.922.121,00 (85,32%); il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ha investito € 2.425.352 per contributi pari a € 3.280.441,00 e una percentuale del 73,93%; infine, il Consorzio di bonifica della Romagna ha investito € 2.725.386,00 rispetto ad una contribuenza di € 2.996.999,00, pari al 90,94%. Per quanto riguarda, invece, i lavori eseguiti con la contribuenza montana del 2021 dai consorzi di bonifica, operanti in Emilia-Romagna, sono stati complessivamente 1.056 gli interventi portati a termine con una media di 9,56 lavori ogni 100 chilometri quadrati di superficie montana. In particolare, il Consorzio di bonifica di Piacenza ha eseguito 88 lavori, che corrispondono all'8% del totale; il Consorzio della bonifica Parmense 278 (26%); il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale 73 (7%); il Consorzio della bonifica Burana 43 (4%); il Consorzio della bonifica Renana 73 (7%); il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale 167 (16%) e il Consorzio di bonifica della Romagna 334 (32%).

Va inoltre sottolineato come i dati degli ultimi sei anni dimostrino in maniera chiara, da un lato, l'incremento dell'azione incisiva dei consorzi di bonifica anche nei territori montani e, dall'altro, un percorso di efficienza progressivo e molto concreto: considerando il periodo dal 2015 al 2021 si è passati infatti dal 69,08% dei contributi reinvestiti nel 2015 all'83,92% nel 2021. I contributi provenienti dalle aree di montagna ai consorzi di bonifica dell'Emilia-Romagna sono impiegati direttamente, in modo proficuo e visibile, nelle aree che maggiormente necessitano di interventi nella quotidiana lotta al dissesto idrogeologico e per la messa in sicurezza complessiva del territorio appenninico nelle diverse province interessate dai lavori.

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