Il gelo con temperature sottozero si abbatte sull'Italia dopo un inverno caldo, che dal punto di vista climatologico ha fatto segnare una temperatura superiore di 1,21 gradi alla media storica, ma l'anomalia è addirittura di 1,38 gradi in più al Nord, dove sono scattate ventole e irrigazioni antigelo nei frutteti per salvare i raccolti: è quanto afferma la Coldiretti.
Il ritorno del freddo si abbatte su una natura in tilt con le coltivazioni ingannate dal clima, che si sono risvegliate prima del solito, ma si registra anche la maturazione in anticipo delle primizie, che vengono bruciate dal gelo. Una situazione, che ha fatto entrare in funzione i ventilatori antigelo che, mescolando gli strati più caldi dell'aria ad una quindicina di metri sopra il terreno con quella più fredda, che circonda gli alberi, permettono di creare una barriera protettiva, in grado di salvare i piccoli frutti in maturazione; ma dall'assalto del gelo gli agricoltori, in sinergia con i consorzi di bonifica ed irrigazione, si difendono, anche usando il freddo stesso con vaporizzatori d'acqua, che creano una patina su rami e frutticini, ghiacciando senza soffocare o bruciare la pianta, ma proteggendola dal crollo eccessivo delle temperature.
Dopo la grandine abbattutasi "a macchia di leopardo" sulle coltivazioni in fiore come peschi, albicocchi e ciliegi, arriva dunque una nuova minaccia per i raccolti sempre più esposti alle conseguenze dei cambiamenti climatici. che nell'ultimo anno hanno causato danni per oltre 6 miliardi all'agricoltura italiana.