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I CONSORZI DI BONIFICA ALLA SFIDA DEL CLIMA

Pubblicato il 17/12/2015

Si è tenuto un importante convegno a Pisa,nella prestigiosa sede del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, sul tema dei cambiamenti climatici alla luce della recente conferenza di Parigi (Cop 21); si è messo, al centro della discussione, il ruolo che i consorzi di bonifica possono svolgere nell'adattamento dei territori ai cambiamenti in atto, presenti il direttore generale ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue), Massimo Gargano; il presidente ANBI Toscana, Marco Bottino e le organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, CIA, Unione Agricoltori).

Il presidente del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, Marco Monaco, ha sottolineato che "Il consorzio ha, per sua natura, il compito primario del mantenimento e della cura di un territorio vasto, rendendolo compatibile con le attività umane in un'ottica di equilibrio e adattamento a condizioni sempre nuove. Proprio per questo vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista ponendosi, grazie all'accordo con GreenGea snc, come promotore e attuatore di azioni per la mitigazione, nonchè l'adattamento al cambiamento climatico in accordo con i Comuni del comprensorio, rafforzando le relazioni tra gli enti coinvolti, mettendo a sistema le opere realizzate e da realizzare in un'ottica di prevenzione. Credo sempre più necessaria una pianificazione concordata con tutti i soggetti interessati e che possa garantire la sicurezza dell'uomo, nonchè la salvaguardia dell'ambiente. I Comuni hanno la possibilità di siglare un protocollo di intesa con il consorzio, grazie al quale essere operativi sui temi della mitigazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici."

Ha chiuso la sessione degli interventi, Mauro Grassi, direttore della Struttura di Missione #italiasicura, che ha illustrato le grandi novità in termini di coordinamento e efficacia delle azioni, che la Struttura ha messo in campo.

"Adesso i ministeri e gli enti di ricerca parlano la stessa lingua e questo è il primo passo per riuscire a mettere in pratica politiche efficaci sui territori. Per riuscire è necessario mobilitare ingenti risorse economiche e stiamo lavorando su questo: il Governo destinerà risorse pari a 1,2 miliardi di euro all'anno per realizzare il piano di interventi di #italiasicura."

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