Non solo città universitaria: Rovigo ora è anche un centro di ricerca internazionale, dedicato al clima che muta ed ai suoi effetti: è stato, infatti, inaugurato il nuovo Centro Studi dell'Università di Padova, sostenuto dalla Fondazione Cariparo e dedicato alla ricerca nel campo del rischio idrogeologico e degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio.
Ricerca interdisciplinare, proiezioni climatiche, infrastrutture con tecnologie di High Performance Computing (HPC), Cloud, Big Data e, non ultimo, diventare un fornitore di "climate services" per i gruppi di ricerca ed enti locali, che potranno usare i risultati e i dati generati nei loro processi decisionali: sono questi, in estrema sintesi, gli obbiettivi del nuovo centro, dove le molteplici e diverse competenze presenti all'interno dell'Università di Padova verranno messe a fattore comune ed a servizio della società.
Il Centro attinge a tre dipartimenti dell'Università di Padova (Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale; Geoscienze; Territorio e Sistemi Agro Forestali) e trova la sua collocazione ideale a Rovigo per due principali ragioni: il Polesine e il Delta del Po rappresentano un laboratorio naturale per la registrazione dei cambiamenti climatici ed il recente avvio del corso di laurea magistrale in "Water and Geological Risk Engineering" nella sede rodigina dell'Ateneo patavino.