Il Consorzio di bonifica Medio Valdarno è al lavoro d'urgenza per la riparazione di ben 8 rotture arginali sul territorio compreso tra la Piana Fiorentina e Pistoia.
In attesa del passaggio della piena del fiume Arno a Firenze e di fronte alla gravità dell'evento meteo (dalla serata di ieri, cumulate di pioggia anche di 160 millimetri in circa 4 ore e rilevanti sbalzi idrometrici nei livelli dei principali fiumi, superando ampiamente tutti i livelli di guardia), le ricognizioni effettuate dall'ente consortile in collaborazione con le strutture di Protezione Civile locali e regionali, il Genio Civile e le Amministrazioni Comunali coinvolte, fanno emergere dalle prime ore della mattina, il seguente quadro delle maggiori criticità idrauliche:
-sul territorio di Quarrata si sono registrate, oltre alle tracimazioni, rotture arginali sui torenti Stella e Fermulla; sono entrate in funzione tutte le casse di espansione della zona e l'impianto idrovoro tra i torrenti Senice e Quadrelli ha lavorato a pieno ritmo fin dalla serata di ieri
-sul territorio di Campi Bisenzio si è registrato dapprima il sormonto (non la rottura) dell'argine destro del fiume Bisenzio all'altezza di via Santo Stefano, Rocca Strozzi, Piazza Gramsci. A questa criticità si è aggiunta nella notte la rottura del muro di sponda del torrente Marina, pochi metri a monte della confluenza nel Bisenzio, in prossimità della Villa di Montalvo: una condizione idraulica, che sta ancora provocando la fuoriuscita di acque di risalita anche dal Bisenzio con riversamenti sulla piana e sulla parte dell'abitato di Campi Bisenzio, che si trovano in sinistra idraulica del fiume. Di qui le acque stanno raggiungendo il Colatore Destro del Fosso Reale e da qui l'impianto idrovoro di Viaccia a Signa, dove vengono sollevate e scaricate regolarmente nell'Arno
-sempre in zona, il fosso Reale ha visto il cedimento di porzione arginale intorno alle ore 4 di stamani, senza però che le acque determinino ulteriori allagamenti, perché gestite dal sistema del Colatore e dell'impianto di Viaccia, costantemente presidiati e ripuliti per funzionare al meglio
-criticità arginali, sommate alle tracimazioni, si sono registrate anche sui torrenti Agna (tra Agliana e Montale) e Bagnolo (a Montemurlo)
-si precisa che tutte le casse di espansione della zona sono entrate in funzione regolarmente, raggiungendo il massimo dei volumi di piena invasabili (Ponte alle Vanne, Case Carlesi, cassa Marina, etc.); lo stesso dicasi per tutti gli impianti idrovori in gestione al Consorzio di bonifica Medio Valdarno, che hanno funzionato con regolarità fina dalla serata di ieri, anche in assenza di energia elettrica di rete, ma grazie all'attivazione dei gruppi elettrogeni; tra questi, il più sollecitato è stato l'impianto di Crucignano, che serve a gestire lo scarico del sistema di acque basse della Piana Fiorentina verso il Bisenzio.
-fin da ieri sera con le prime squadre e dalla prima mattina di oggi con tutti i tecnici, operatori e mezzi a disposizione, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno è in piena attività per la vigilanza attiva sugli impianti, sulle opere come le casse di espansione ed in supporto alle Amministrazioni Comunali, alla Protezione Civile e al Genio Civile della Regione Toscana con pompe idrovore, escavatori, fornitura di sacchini in sabbia per tamponare le emergenze, etc.
-criticità localizzate si rilevano anche in Val di Bisenzio e sul Mugello, dove il Consorzio di bonifica è in contatto con le rispettive Unioni dei Comuni; sul resto del comprensorio del Medio Valdarno non si rilevano significative problematiche idrauliche.