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I VOLONTARI DELL’OPERAZIONE ‘MATO GROSSO’ RIPULISCONO GLI ORTI LUNGO IL FOSSO SEREZZA

Pubblicato il 04/09/2024
Lungo il fosso Serezza, fra Buti e Vicopisano, ci sono terreni di proprietà del Consorzio di bonifica Toscana Nord, chiamati "orti": il loro utilizzo, infatti, era dedicato ai residenti della zona e che ne avessero fatto richiesta proprio per poter creare un piccolo appezzamento di terreno ad uso coltivazione, come accade un po' per gli orti urbani. Con il tempo, però, non tutti hanno avuto il dovuto rispetto per questa iniziativa e c'era quindi bisogno di una pulizia straordinaria per riportare decoro e pulizia, così da poterli assegnare di nuovo; un lavoro, che ancora una volta ha avvicinato il Consorzio di bonifica Toscana Nord alla missione umanitaria dell'associazione Operazione Mato Grosso. Gli uffici dell'ente consortile hanno infatti affidato l'incarico di manutenzione e recupero rifiuti ai giovani volontari dell'associazione Toscandina ODV, braccio operativo sul territorio dell'operazione benefica Mato Grosso, il cui scopo è aiutare le persone nei Paesi più poveri del mondo attraverso missioni umanitarie in Brasile, Bolivia, Ecuador e Perù. "Ancora una volta la cura del territorio nelle aree gestite dal Consorzio di bonifica si sposa con gli aiuti destinati all'America Latina – sottolinea il presidente dell'ente consortile, Ismaele Ridolfi - In passato si erano già occupati delle canalette irrigue, un'altra volta di verniciare la sede dell'ente consortile: iniziative per le quali il Consorzio riconosce all'associazione un contributo interamente destinato a finanziare le missioni umanitarie." C'è molto da fare: lungo gli orti del Serezza, infatti, i volontari hanno trovato un po' di tutto: in particolare, oggetti che erano stati utilizzati per irrigare o dividere gli appezzamenti e poi abbandonati, come bidoni di plastica, cisterne, sedie, reti e tubi. Tutti i ragazzi sono volontari e non ricevono alcun contributo; le stesse persone o famiglie, che vivono in missione, non ricevono alcuno stipendio, riuscendo a realizzare vere imprese, grazie all'aiuto di chi in Italia lavora e contribuisce. "Un'altra iniziativa, che ci rende orgogliosi e che ci permette in qualche modo di contribuire alla missione destinata ad aiutare i più poveri nel mondo – conclude Ridolfi - sostenendo al tempo stesso giovanissimi dai 16 ai 25 anni, che decidono di dedicare tempo, risorse ed impegno al volontariato. Passando il loro tempo a fianco dei tecnici consorziali possono inoltre imparare l'importanza della tutela dell'ambiente, della pulizia e della corretta manutenzione del reticolo idraulico."

 

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