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LAGO DI MASSACIUCCOLI: SARANNO RIPRISTINATE E RINFORZATE LE ARGINATURE

Pubblicato il 14/11/2024
E' partito uno dei cantieri più complessi nell'ambito della manutenzione straordinaria per il Consorzio di bonifica Toscana Nord: l'opera di ripristino e regolarizzazione delle arginature circondariali del lago di Massaciuccoli: un investimento da circa 1.500.000 euro, già andato a gara ed appaltato. "Si tratta di una delle zone più delicate del nostro territorio – evidenzia il presidente del Consorzio di bonifica, Ismaele Ridolfi -. Il lago di Massaciuccoli è un lago pensile, sopraelevato rispetto alle terre coltivate, che si trovano intorno. Parliamo di 14 chilometri di arginature circondariali, che difendono un territorio densamente abitato di circa 3.000 ettari, disposto a quote ben al sotto del medio livello del mare. Questo ci obbliga a pompare in maniera costante acqua dai terreni che, a causa del fenomeno della subsidenza, si abbassano ininterrottamente di pochi centimetri all'anno. Questo fenomeno comporta un crescente impegno per tenere sotto controllo gli argini del lago, ricaricare frequentemente gli argini pensili che si abbassano con la subsidenza, adeguare i livelli di pescaggio delle pompe idrovore all'abbassamento del terreno; un impegno importante anche dal punto di vista economico con cifre, che vanno dai 200.000 ai 250.000 euro all'anno di sola energia elettrica per il funzionamento degli impianti idrovori." I tratti interessati sono da Cataldi a Portovecchio, poi da Portovecchio a Portovecchio Botolo, La Cava e il tratto Quiesa-Burlamacca: argini in terra, che richiedono complessi interventi di manutenzione ordinaria per evitare filtrazioni, ma anche per rialzarne la quota, quando necessario. Nel dettaglio sono previsti tre tipi di intervento: il primo riguarda il rialzamento delle teste arginali per riportarle in quota di sicurezza, garantendo anche la larghezza necessaria al passaggio dei mezzi consorziali per la manutenzione ordinaria; il secondo si concentra sugli argini, che presentano deformazioni per cedimenti e lesioni superficiali; infine, saranno realizzati setti anti infiltrazione con palancole in pvc lunghe 6 metri da infiggere sulle teste arginali, là dove necessario.

 

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