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DARWIN DAY: IL NOSTRO IMPEGNO PER LA BIODIVERSITÀ

Pubblicato il 12/02/2025

Il 12 febbraio si celebra nel mondo la giornata internazionale del Darwin Day, dedicata allo scienziato, che ha cambiato le prospettive scientifiche, tecniche e culturali sulla natura e gli animali. L'occasione migliore per riflettere oggi sulle sfide da affrontare per proteggere la vita e la biodiversità, alla luce dell'emergenza climatica in atto.

 "Dobbiamo decidere da che parte stare – sottolinea il presidente del Consorzio di bonifica Toscana Nord, Dino Sodini - perché da quello, che faremo a tutti i livelli, partendo dal nostro territorio, dipende il nostro futuro. Non possiamo continuare a mettere in pericolo la biodiversità: dobbiamo prendere strade alternative a quelle seguite finora; siamo obbligati a cambiare e ad adattarci, ad evolverci appunto, ma come comunità; il che sottintende una rivoluzione culturale e sociale, che parte da ciascuno di noi per proteggere gli ecosistemi assieme agli effetti benefici, che hanno sulla natura e sulla qualità della nostra vita."

 Ciascuno può fare una "piccola" parte ed il Consorzio di bonifica Toscana Nord da diversi anni è impegnato in questa direzione con azioni specifiche per la tutela della biodiversità nei corsi d'acqua, nell'ambito della missione principale, che resta la riduzione del rischio idraulico. 

"Grazie alla collaborazione tecnica e scientifica di biologi, gli uffici elaborano piani di manutenzione gentile per i corsi d'acqua, rispettosi degli ecosistemi fluviali e degli habitat naturali, grazie ad interventi mirati, che mantengono fasce di vegetazione ripariale lungo l'alveo – precisa Sodini - Abbiamo inoltre avviato un progetto di collaborazione scientifica con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali dell'Università di Pisa, intitolato 'Argini fioriti - Wildflowers', che si pone l'ambizioso obiettivo di sfruttare le infinite possibilità della natura per rinforzare gli argini, ridurre il rischio idraulico, tutelare la biodiversità ed abbattere i costi di manutenzione. La vegetazione lungo argini e sponde garantisce, infatti, anche una migliore tenuta del terreno, lo protegge dall'erosione, riduce il rischio idrogeologico e idraulico oltre a tutelare la preziosa biodiversità, che arricchisce i corsi d'acqua. Fiumi più vivi, sicuri e belli per le nostre comunità."

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