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CONTRATTO D’AREA UMIDA DEL PO DI VOLANO: CONCLUSA LA PRIMA PARTE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO

Pubblicato il 25/02/2025

Si è tenuto, a palazzo Naselli Crispi, l'incontro dedicato alla presentazione dei risultati del percorso partecipativo, che porterà alla firma del contratto di area umida per il Po di Volano nel 2026: un percorso voluto dal Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara per definire criticità e soprattutto trovare soluzioni condivise per rendere il fiume e le sue aree umide, più resilienti ai cambiamenti climatici e valorizzarli dal punto di vista turistico, ambientale e culturale. Alla presentazione hanno partecipato diversi portatori di interesse (dalla Regione Emilia-Romagna alla Provincia di Ferrara, ma anche la Protezione Civile, le associazioni di categoria agricole) e soggetti economici del territorio. Il contratto rientra nel progetto GREW (finanziato nell'ambito del Programma Interreg Italia-Croazia), del quale il Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara è partner con un budget di 322.300 euro e che ha come obiettivo, la sottoscrizione di otto contratti "pilota" di area umida per l'adattamento ai cambiamenti climatici di altrettante zone costiere, transfrontaliere. Si tratta di una progettualità importante, che finalmente diventerà concreta, come spiega il direttore generale del Consorzio di bonifica, Mauro Monti: "Il coinvolgimento di tutti gli enti e soggetti, che gravitano attorno al Po di Volano, per definire insieme obiettivi e strategie, che valorizzino quest'asta fondamentale per il territorio, era un obiettivo, che avevamo da diverso tempo e che finalmente si concretizza grazie a questo progetto europeo. Voglio ringraziare tutti gli enti e le associazioni, che stanno dando il proprio contributo ed anche quelli, che si uniranno nei prossimi mesi e decideranno di sottoscrivere il Documento d'Intenti e poi il Contratto del Po di Volano.

Nel corso dell'incontro è stato presentato il progetto pilota, previsto dal progetto GREW e che avrà, come principale obiettivo, lo studio idrodinamico con modellazione in 3D della risalita del cuneo salino nell'ultimo tratto del Volano, come ha spiegato Alessandro Buzzoni, direttore dell' "area territorio" del Consorzio: "La risalita del cuneo salino è un problema molto rilevante per il comparto agricolo, ma rappresenta, in generale, una problematica ambientale per tutta l'area umida del Po di Volano. Per questo, il nostro progetto pilota prevede uno studio molto approfondito e mai realizzato prima, che porterà poi a valutare le possibili alternative progettuali per contrastare il fenomeno."

La prima fase del percorso partecipativo aveva l'obiettivo di far emergere le criticità dell'area umida e che sono poi state suddivise in base alla loro priorità, come ha spiegato Chiara Ferrara di "Punto 3": "Tra le criticità a priorità alta, emerse durante il percorso, c'è, in primo luogo, lo scarso coordinamento tra gli enti competenti per la gestione del territorio e delle acque e che ha spesso "bloccato" le azioni di valorizzazione dell'area; poi, l'aumento dell'urbanizzazione, la percezione che i cittadini non conoscano la complessità ecologica del fiume, la mancanza della completa navigabilità da Ferrara al mare e che incide sul turismo fluviale. Poi c'è naturalmente l'aumento del rischio idraulico nelle aree golenali, legato all'intensificarsi di fenomeni climatici estremi ed alla complessità della loro gestione, nonchè le difficoltà a fare manutenzione sulle infrastrutture di un sistema idraulico, certamente molto complesso. Viene percepita come grande criticità, anche la scarsa attitudine al turismo lento e che rende la zona non appetibile dal punto di vista turistico. Naturalmente a queste criticità sono state proposte soluzioni, che saranno verificate ed inserite nel futuro Contratto."

Per arrivare alla firma del Contratto vero e proprio saranno necessari, però, alcuni passaggi cruciali, a partire dalla firma del documento d'intenti da parte dei soggetti, che sceglieranno d'aderire, prevista il prossimo 5 maggio, quando il Consorzio di bonifica ospiterà il meeting del progetto GREW a Ferrara. Successivamente si costituirà l'assemblea del Contratto per il Po di Volano, che si occuperà di definire le soluzioni ed approvare le scelte emerse dal percorso partecipativo; verrà quindi istituita una vera e propria cabina di regia, che porterà alla firma del Contratto nella primavera del 2026.

Modificato in data 25/02/2025 17:27

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