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PIOGGIA INCESSANTE, CANALI PIENI

Pubblicato il 29/02/2016

Il Consorzio della bonifica Parmense, vista la pioggia incessante caduta in pochissime ore e l'innalzamento dello zero termico, sta seguendo già dalla notte scorsa la delicata situazione dei flussi delle acque nei canali nel comprensorio.

Insieme alla Protezione Civile le maestranze consortili hanno portato centinaia di sacchi di sabbia negli snodi idraulici nevralgici della pianura, laddove il rischio resta più alto nonostante l'azionamento di tutti gli impianti idrovori di sollevamento presenti sul territorio. L'impianto cittadino di foce Abbeveratoia (2 pompe attive per 9 metri cubi al secondo) è già in funzione dal tardo pomeriggio di ieri; il sollevamento di Cavetto di Soragna e l'imponente idrovora di Cantonale sono in funzione dalle ore 4 di questa mattina.

In via precauzionale sono stati posizionati nelle adiacenze delle abitazioni di via Burla (area, in cui sta per essere ultimata una cassa di espansione) numerosi sacchi di sabbia già pronti per l'utilizzo al fine di prevenire e contenere le eventuali tracimazioni del canale Burla sottoposto ad una elevata quota idrometrica.

Inoltre, nel delicato nodo idraulico di Colorno è stato attivato l'impianto di Travacone (capacità di sollevamento: 12 metri cubi al secondo) e dalle prime ore del mattino sono entrati in funzione i sollevamenti dell'idrovora di Bocca d' Enza (10 metri cubi al secondo) nel comprensorio di Mezzani e Sorbolo.

Tutto lo staff tecnico del Consorzio si è prontamente attivato ed al momento sta intervenendo in tutte le situazioni più delicate nella Bassa Parmense, dove si stanno verificando fenomeni di tracimazione controllata.

In alcuni punti della pianura, soprattutto per i territori a quote altimetriche basse, il rischio resta elevato soprattutto perché, con la pioggia costante, l'acqua dei canali artificiali di bonifica, già pieni, non può essere riversata direttamente negli alvei di torrenti e fiumi, visto che il livello degli stessi è già al limite e che questo causerebbe un possibile rigurgito con allagamenti più gravi. In questo quadro, il reticolo di canali è sottoposto a stress e il monitoraggio con il telecontrollo, i rilasci, le aperture e chiusure delle chiaviche risultano fondamentali per scongiurare allagamenti non contenuti.

 

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