Con l'avvio del pompaggio dal fiume Po all'impianto Palantone di Bondeno, per l'invaso dell'Attenuatore del fiume Reno, in Romagna ha ufficialmente inizio la stagione irrigua 2025 per il Consorzio C.E.R.- Canale Emiliano Romagnolo in un'area tra le più produttive a livello internazionale sotto il profilo industriale ed agricolo (una superficie di 336.000 ettari, di cui 227.000 costituiti da un areale agrario e, di quest'ultimi, 175.000 attualmente irrigabili con opere di distribuzione canalizzate). Sono 4 le pompe dell'impianto Palantone attive, gestite in parallelo (portata pari a 5 metri cubi/secondo ciascuna), già a regime e che operano in automatico sulla base della domanda.
"La mission principale del Canale Emiliano Romagnolo è proprio quella di derivare la risorsa idrica dal Po per consegnarla ai consorzi di Bonifica di una vasta fetta di Emilia-Romagna e, grazie alle reti locali, farla arrivare alle singole colture – evidenzia Nicola Dalmonte, presidente del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo – L'acqua, bene sempre più essenziale e mai scontato, è fondamentale in questa fase di semina e nel prosieguo della stagione irrigua per le produzioni all'interno di uno degli areali agricoli più rilevanti a livello comunitario e, oltre a questo, è essenziale per l'idropotabile ed il mantenimento degli habitat. La speranza è che la quantità di risorsa disponibile nei prossimi mesi possa essere adeguata alle richieste che cercheremo, come sempre, di soddisfare al meglio delle nostre possibilità infrastrutturali."
Dopo Palantone si procederà, in successione e nel giro di pochi giorni, all'accensione delle pompe negli impianti Sant'Agostino (Fe), Crevenzosa (Galliera, Bo), Pieve di Cento (Castello d'Argile, Bo) e Savio (Mensa di Ravenna, Ra) con il Consorzio C.E.R., che distribuirà l'acqua dal Po fino al rio Pircio, a 150 chilometri di distanza dal Grande Fiume, per gli associati agricoli, industriali, per l'uso civile ed ambientale. I consorzi di bonifica, che potranno contare sull'apporto di risorsa idrica fornita dal Consorzio C.E.R. sono: Consorzio di bonifica Burana, Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara, Consorzio di bonifica Renana, Consorzio di bonifica Romagna Occidentale e Consorzio di bonifica della Romagna. Potranno anche beneficiarne sia Ravenna Servizi Industriali (associato al Consorzio C.E.R. per il rifornimento idrico industriale al Petrolchimico di Ravenna), sia il partner multiutility Romagna Acque e centinaia di ettari di aree umide (tra cui, ad esempio, le oasi di Punte Alberete e Valle Mandriole a Ravenna), che potranno così mantenere i propri valori di habitat, ricchezza ecologica e biodiversità.