La gestione delle risorse idriche rappresenta una sfida cruciale per la società contemporanea, richiedendo un approccio consapevole e multidisciplinare. È imperativo riconoscere il valore intrinseco dell'acqua ed il suo ruolo fondamentale nella formazione del territorio e nel mantenimento degli equilibri ecologici. L'enfasi attuale sull'efficientamento idrico non deve pregiudicare la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità. Ogni territorio presenta specificità uniche e pertanto è necessario adottare soluzioni mirate, basate su analisi approfondite e dati concreti.
Un approccio integrato, che armonizzi agricoltura e rinaturalizzazione, risulta essenziale per garantire uno sviluppo sostenibile. L'azione umana, lungi dall'essere esclusivamente distruttiva, può contribuire positivamente all'equilibrio ambientale. I cambiamenti climatici impongono azioni urgenti e coordinate. Attraverso una pianificazione oculata, è possibile mitigare gli impatti e proteggere le risorse idriche. L'obbiettivo primario consiste nel promuovere un utilizzo efficiente dell'acqua, senza compromettere la funzionalità degli ecosistemi.
Nel libro "Il tempo dell'acqua" (Ronani Editore) Filippo Moretto (laureato in scienze ambientali, responsabile del Centro Studi di ANBI Veneto e docente a contratto del corso "Laboratory of sustainability" presso il Collegio Internazionale Università Ca' Foscari di Venezia) suggerisce cinque strategie: progettare soluzioni locali, promuovere la partecipazione attiva, incentivare la cooperazione tra enti, favorire la ritenzione idrica nel territorio e promuovere la solidarietà tra comunità.
Modificato in data 31/03/2025 16:32