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APERTI I LAVORI EURO-INBO

Pubblicato il 20/05/2025

Si è aperta nel cuore di Parma la 22° edizione di "Euro-INBO 2025", la manifestazione che riunisce annualmente i massimi esperti internazionali sul tema della risorsa idrica e che ha visto arrivare nel capoluogo emiliano centinaia di addetti ai lavori da ogni parte del mondo per confrontarsi sul presente e sul futuro dell'acqua da molteplici prospettive.

La città di Parma è diventata così la Capitale dell'Acqua 2025 con la "full immersion" di lavori della prima sessione introduttiva, che ha visto protagonisti, il padrone di casa Alessandro Bratti, Segretario Generale dell'Autorità Di Bacino distrettuale del fiume Po (ADBPo) ed il Segretario Generale di "INBO", Eric Tardieu; l'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, che ha organizzato la tappa italiana dell'evento (in sinergia con il Comune di Parma, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ed in partnership con la Repubblica Francese, l'Ufficio Francese per la Biodiversità e l'UNESCO), ha aperto il focus approfondendo il ruolo fondamentale, rivestito dalla risorsa idrica negli equilibri, sociali economici, ambientali della vita delle comunità ed in particolare nel distretto del fiume Po.

Di seguito sono intervenuti: il Segretario Generale INBO, Tardieu, che ha relazionato sull'attuale contesto di gestione della risorsa in Europa, illustrando aggiornamenti e prospettive comuni; per il M.A.S.E., Angiolo Martinelli, che ha dettagliato il tema dell'applicazione delle direttive comunitarie, mentre Silvano Pecora ha presentato il progetto SIM, un sofisticato programma innovativo di monitoraggio realizzato con fondi P.N.R.R. .

Successivamente si è tenuta la tavola rotonda dove, oltre ai rappresentanti di INBO, sono intervenute le Autorità di bacino italiane ed internazionali: Costantino Atzena, Direttore Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna; Gaia Checcucci, Segretario Generale dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Settentrionale; Donato Sollitto, Funzionario tecnico Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale; Miguel Polo Cebellán, Presidente di MENBO (Mediterranean Network of Basin Organisations).

All'incontro ha partecipato anche l'imprenditore Guido Bernardi, fondatore di CAE, intervenuto sulle potenzialità offerte dalla tecnologia nella prevenzione dei fenomeni.

In chiusura, l'intervento di Francesco Tornatore, dirigente di ADBPo che ha illustrato il progetto Life Climax Po, che promuove l'adattamento ai cambiamenti climatici attraverso una gestione intelligente delle risorse idriche nel distretto idrografico del fiume Po, implementando le misure della strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e adattandola alle caratteristiche locali ed alle peculiarità climatiche su scala distrettuale.

Tra il pubblico presente, anche l'attore Marco Paolini, protagonista di un focus sul cambiamento climatico al Paganini Congressi di Parma; il drammaturgo, regista, attore, scrittore e produttore cinematografico, grazie alla sua azione di teatro civile, racconta l'Italia attraverso i fiumi, le rive e le loro storie di resilienza all'impatto delle attività umane.

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