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CANALE CER: PREVISTI 20 MILIONI DAL MIT PER ASTA SINISTRA RENO

Pubblicato il 29/05/2025

Partirà nel 2026 la riqualificazione dell'asta del Canale Emiliano Romagnolo a servizio dei territori in sinistra del fiume Reno: l'intervento (importo complessivo: 19.950.000 euro) rientra tra le risorse del primo stralcio della programmazione prevista dal Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico (P.N.I.I.S.S.I.), che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha stilato per contribuire alla corretta gestione della risorsa idrica ed alla messa in sicurezza, nonché ammodernamento delle infrastrutture idriche del territorio italiano, come confermato dal presidente del Consorzio di 2° grado C.E.R., Nicola Dalmonte: "La manutenzione e l'innovazione delle opere idrauliche rappresentano una sfida essenziale non solo per chi ha in gestione le opere, ma per tutto il Paese, visto che l'uso consapevole della risorsa idrica, in periodo di cambiamento climatico, è elemento fondamentale per il mantenimento dello sviluppo agroalimentare e del made in Italy. Dunque ringrazio il MIT per l'approvazione di questo tassello rilevante, che ci consentirà una pianificazione efficiente."

L'adduttore in sinistra Reno nasce nei pressi dell'abitato di Sant'Agostino, nel comune ferrarese di Terre del Reno, sulla sponda occidentale dell'attenuatore delle piene del Reno, dove un impianto di sollevamento alimenta l'intera asta con una portata di 7 metri cubi/secondo. Il progetto, denominato "Riqualificazione dell'asta del Canale Emiliano Romagnolo a servizio dei territori in sinistra Reno", interessa il ripristino della funzionalità dell'intera asta lunga 16,1 chilometri ed attraversa l'alta pianura ferrarese; nelle vicinanze di Cento, un secondo impianto solleva una portata di 4,5 metri cubi/secondo, destinata ai territori di San Giovanni in Persiceto e Crevalcore, entrambi nel Bolognese.

"Il Canale in sinistra Reno, realizzato negli anni '60 del secolo scorso, presenta diffusi fenomeni di degrado – sottolinea Raffaella Zucaro, direttrice generale del Consorzio C.E.R. – Questo progetto, la cui prevista durata dei lavori è tre anni, ci consentirà di operare il ripristino della piena funzionalità delle opere civili con particolare riguardo alla tenuta idraulica dell'asta, alla conservazione dei manufatti, alla messa in sicurezza e riqualificazione dei tratti attraversanti gli abitati di Dosso e Corporeno (nei comuni di Terre del Reno e di Cento), ma avrà anche obiettivi di riqualificazione urbanistico-ambientale curando, in particolare, il tratto di 550 metri, che attraversa l'abitato di Dosso, grazie all'inserimento di elementi di arredo urbano ed alla formazione di percorsi pedonabili e di corridoi ecologici."

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