Nasce per facilitare la trasparenza ed il rapporto con il cittadino, la gestione dei documenti e la redazione degli atti: ANBI Toscana presenta "Amico CBAI", il primo assistente virtuale, basato sull' Intelligenza Artificiale, pensato per il mondo degli enti consortili, rendendo più semplice, trasparente ed efficiente il dialogo con i cittadini attraverso l'impiego di strumenti digitali, che migliorano l'accesso ai servizi e potenziano la capacità operativa degli enti; un progetto realizzato nei Consorzi di bonifica "Alto Valdarno" e "Toscana Sud" in collaborazione con Università degli Studi di Firenze e Lascaux, realtà aretina specializzata nel settore informatico.
A tenere a battesimo il progetto toscano è ANBI, che lo ha inserito e presentato tra le soluzioni più innovative basate sull'utilizzo delle nuove tecnologie, che saranno uno dei fili conduttori della prossima Assemblea Nazionale dei Consorzi di bonifica ed irrigazione (8-9 Luglio, Centro Congressi Hotel Carpegna, a Roma).
"Una novità che facilita il dialogo tra enti e cittadini, migliora la gestione documentale e supporta la redazione degli atti amministrativi, consentendo di risparmiare tempo, risorse ed energie da destinare ad attività strategiche per il territorio" commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI.
«I Consorzi di bonifica guardano con grande interesse all'Intelligenza Artificiale così come a tutti gli strumenti di innovazione – afferma il Presidente di ANBI Toscana e del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, Paolo Masetti – Continueremo a lavorare, sperimentando e sfruttando le nuove tecnologie per migliorare i servizi ai cittadini ed il nostro lavoro.»
"Amico CBAI" segna una svolta concreta.
«Ottimizzare l'efficienza dell'ente, la trasparenza con il cittadino, la redazione e l'archiviazione degli atti è l'esigenza, da cui siamo partiti - spiega Serena Stefani, Vicepresidente di ANBI Toscana e Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno - Abbiamo scoperto che era possibile raggiungere questi obbiettivi attraverso l'applicazione dell'Intelligenza Artificiale. Grazie ad essa abbiamo sviluppato il progetto con il Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Firenze e la Lascaux, un'azienda del territorio che, come noi, crede nello sviluppo delle nuove tecnologie. È nata così la "chatbot Amico CBAI" che, con un linguaggio chiaro, accessibile e sempre aggiornato, è attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e può fornire informazioni su corsi d'acqua, interventi di manutenzione, progetti idraulici, competenze territoriali, contributi consortili e situazioni di pagamento: una vera e propria "voce digitale" dell'ente consortile, in grado di rispondere, in tempo reale, via chat ma anche per e-mail o WhatsApp, a tutte le richieste con un servizio capillare e personalizzato, avvicinando l'ente ai cittadini" conclude la Presidente con un esempio efficace: "Ogni anno al nostro Consorzio arrivano un migliaio di segnalazioni da parte dei cittadini. Ogni segnalazione per essere evasa necessita di un tempo stimato in circa 90 minuti ed impegna vari operatori. Con Amico CBAI i tempi si azzerano. Significa che, in un anno, vengono risparmiati complessivamente 180 giorni di lavoro: un monte- tempo prezioso, che possiamo investire in altre importanti attività per il territorio."
"Amico CBAI è un vero sportello digitale, capace di apprendere, migliorare giorno dopo giorno, redigere bozze di atti amministrativi e supportare l'attività tecnica. È un alleato strategico, che unisce la nostra intelligenza territoriale ad una nuova intelligenza digitale" aggiunge Fabio Zappalorti, Direttore Generale di ANBI Toscana, annunciando che, nella regione, sarà avviato un vero e proprio laboratorio per l'Intelligenza Artificiale applicata alla Bonifica, insieme ad Università, "startup" ed Istituzioni.
"Innovazione, tecnologia ed Intelligenza Artificiale sono le parole, che ci accompagnano per affrontare le sfide dei prossimi anni - aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI - Sono indispensabili per dare risposte concrete a cittadini, territori ed imprese."
"La piattaforma utilizzata si distingue per la capacità di impiegare tecniche, che combinano l'IA generativa con le basi di conoscenza dei Consorzi di bonifica, garantendo risposte precise, pertinenti e tempestive. Inoltre è in grado di assistere il personale dell'ente nella redazione automatizzata di documentazione amministrativa, contribuendo a ridurre i tempi di lavorazione ed a snellire i processi interni» spiega Michele Mearini, Direttore Tecnico- CTO di Lascaux.
"Una delle caratteristiche di questa tecnologia è di rendere più fruibile l'informazione ai cittadini, che così possono verificare il valore che, con il suo operato, il Consorzio di bonifica porta sul territori" conclude Marco Becattini, docente all'Università degli Studi di Firenze.