Un piano da 1.300.000 euro per ridurre il rischio idraulico in Valtiberina: la strategia, studiata dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno con i sindaci ed approvata dalla Regione Toscana, è in fase di ultimazione in tutta la vallata.
La manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua, partita dai principali centri abitati, si è progressivamente ampliata alle aree meno urbanizzate, interessando punti nevralgici del territorio.
"In alcuni tratti, dove le lavorazioni hanno interessato l'alveo, si è reso necessario anche il recupero e lo spostamento della fauna ittica, per il tempo necessario al completamento dell'attività" dichiara Enrico Righeschi, ingegnere del Settore Difesa Idrogeologica dell'ente consortile e referente dell'Unità Idrografica Omogenea Valtiberina.
"La programmazione dell'attività in questa vallata richiede particolari attenzioni, includendo aree di grande interesse agricolo e di elevato pregio ambientale - commenta la presidente dell' ente consorziale, Serena Stefani - Importanza strategica riveste la manutenzione delle opere idrauliche nelle aree montane, da cui dipende la sicurezza del fondovalle: sorvegliarle e sottoporle ad un ripristino costante ci consente di mitigare il rischio idraulico anche nei centri maggiormente popolati ed urbanizzati. Ogni anno, infatti, oltre alla manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua, individuiamo a rotazione infrastrutture idrauliche da mantenere in efficienza."