L'assessore alle risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia, è tornato in visita al Consorzio per la bonifica di Capitanata, ricevuto dal presidente dell'ente consortile, Giuseppe De Filippo.
Molti sono stati gli argomenti trattati: il ruolo attribuito ai consorzi di bonifica, le attività svolte sul territorio dall'ente consorziale e le prospettive, che risiedono soprattutto nella realizzazione di opere infrastrutturali strategiche da eseguire nel breve, medio e lungo periodo.
È stata quindi l'occasione per rimarcare il livello di priorità, che deve essere attribuito alla realizzazione dell'invaso di Piano dei Limiti, nell'ambito del Patto per la Puglia, rispetto ad altre infrastrutture, parimenti necessarie, ma che non costituiscono oggettivamente elementi di pianificazione e sviluppo del territorio.
E' stato riproposto anche l'altro intervento strategico, consistente nella realizzazione di un collegamento tra la diga di Ponte Liscione sul fiume Biferno (Molise) alla vasca di Finocchito: renderebbe possibile il trasferimento di volumi destinati all'uso potabile e quindi un affrancamento delle risorse dell'invaso di Occhito a vantaggio dell'uso irriguo.
"Non solo progettualità, ma anche riaffermazione del ruolo in relazione alla legge regionale di riforma e dell'indagine condotta dell'apposita commissione istituita sui consorzi di bonifica. L'ente di Capitanata - afferma il presidente De Filippo - è una presenza tangibile sul territorio, che non può essere associata ad altre realtà pugliesi; è stato fautore dello sviluppo socio-economico e oggi offre un permanente e fondamentale contributo per la sicurezza territoriale e ambientale: manutenzione e gestione dei canali di bonifica, di impianti idrovori e di numerose altre opere idrauliche di raccolta e distribuzione acqua per uso irriguo; gestione e manutenzione della rete di distribuzione irrigua su una superficie complessiva di quasi 150.000 ettari."
Uno spazio particolare è stato dato al "modello di gestione", che da sempre contraddistingue l'ente consortile, improntato sul contenimento della spesa e sull'efficienza senza dimenticare, aggiunge il direttore generale Pasquale Santoro, l'attuazione di ogni sistema, che favorisca l'uso razionale della risorsa idrica e una presenza attiva sul territorio per sventare prelievi illeciti al fine di una doverosa esigenza di equità, giustizia e tutela del territorio.
L'assessore, Di Gioia, non ha mancato di condividere le distinzioni segnalate ed ha assicurato che avranno il loro peso in occasione della legge di riforma. In relazione alle istanze di infrastrutture, già presenti nei documenti di programmazione, si cercherà di inserirle tra le progettazioni prioritarie per il futuro della Capitanata, ricercando ogni possibile fonte di finanziamento .