Dieci comuni, due province e due regioni unite da un percorso lungo quasi 70 chilometri lungo la Val Tidone e in grado di mostrare un paesaggio unico per le suggestioni, che regala e le diverse tipologie di habitat, che consente di esplorare. Questa mattina, sul crinale di confine tra Piacenza e Pavia, a Zavattarello nel grande maneggio-agrituristico La Valle, a monte della diga del Molato , il Sentiero del Tidone ha raggiunto finalmente il suo completamento definitivo e i fautori di questo progetto, ambizioso alla vigilia ma ora finalmente reale, si sono dati appuntamento a cavallo per l'inaugurazione del nuovo tratto lungo ben 14 chilometri, che si snodano tra pendii scoscesi, scorci emozionanti tra rocche e antichi mulini, vigneti, antichi borghi montani, castelli medioevali. Partendo proprio dall'abitato di Zavattarello, gli appassionati potranno ora percorrere il Sentiero del Tidone a piedi, in mountain bike o a cavallo fino al comprensorio di Romagnese e proseguire poi fino al fiume Po. Particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto è Mario Capucciati, anima del progetto Sentiero del Tidone e che approfitta dell'occasione per ringraziare coloro, che hanno creduto nell'iniziativa (in particolare il Consorzio di bonifica di Piacenza per aver fornito un supporto tecnico-logistico e professionale indispensabile anche per ottemperare in tempi utili alle numerose pratiche).
Fausto Zermani, presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza, conferma il valore ambientale del progetto: "Il Consorzio ha gestito le richieste di concessione governativa per l'utilizzo del sentiero e fare tutto in 4 anni, nel nostro Paese, è un risultato ottimo, sotto gli occhi di tutti. Vorrei però evidenziare che un sentiero come questo ha una diretta funzione anche nella prevenzione da fenomeni di dissesto in una zona a grave rischio idrogeologico: oltre che per fini ricreativi, infatti, è fondamentale per tenere monitorata l'intera vallata."
Tra i dieci comuni attraversati dal Sentiero del Tidone c'è l'alto comune dell'Oltrepò Pavese, Zavattarello, una perla verde dell'Appennino tutta da scoprire, borgo medioevale immerso in una natura incontaminata.
"Oltre al castello Dal Verme - commenta il sindaco, Simone Tiglio - il nostro comune si candida a diventare il crocevia più significativo della zona per i sentieri naturalistici, eno-gastronomici e religiosi, in cui il panorama mozzafiato è una costante in ognuna delle diverse e ricche opzioni scelte dal turista".