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LA TECNOLOGIA DEI DRONI PER IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO ED ILRISPARMIO IDRICO

Pubblicato il 16/11/2016

Guardare al domani con i piedi ben piantati per terra oggi: il Consorzio di bonifica di Piacenza lancia un'altra sfida legata alle applicazioni tecnologicamente avanzate da impiegare nel comparto agricolo. Dopo aver dato organicità ed aver reso di utilità pubblica, nel proprio comprensorio, il sistema irriguo "esperto" Irrinet-Irriframe ( la piattaforma ideata nei laboratori del Consorzio C.E.R.), nonchè aver contribuito ad estendere il sistema Web Gis, uniformando il proprio "big data" consortile (unendo dati storici, statistiche e elementi catastali in un'unica piattaforma), il Consorzio lancia la sfida anche all'interno del progetto "made in Piacenza" Urban Hub.

"Il Consorzio – spiega Chiara Gemmati, responsabile consorziale di "Water Lab" – ha effettuato la gara di appalto, che dà il via alla parte di vera e propria realizzazione di un sistema aeromobile a pilotaggio remoto: un drone, che possieda funzioni mirate per il monitoraggio, la mappatura, la raccolta e l'elaborazione di dati utili per le analisi del terreno e delle colture."

La componentistica accessoria e i contenitori per circuiti di bordo del drone dovranno avere il requisito di essere realizzati all'interno di "Urban Hub", utilizzando l'attrezzatura presente nell'area Maker Room.

"Agricoltura di precisione con analisi accurata del ciclo dell'acqua, rilievi topografici di dettaglio con immagini ad alta risoluzione, telemetria, zoom ad infrarossi con dati statistici su uso del suolo , grado fenologico delle colture presenti, tenore dell'umidità del terreno: queste – sottolinea il consulente tecnico-scientifico del Consorzio di bonifica di Piacenza , Gian Francesco Tiramani – sono alcune applicazioni rilevantissime, che il mondo dell'agricoltura sta imparando progressivamente a conoscere e che nei prossimi anni troveranno largo impiego nella fase di acquisizione dei dati necessari alla pianificazione oculata delle colture."

Il progetto "Water Lab" è cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna.

"Siamo veramente soddisfatti di poter essere di aiuto al comparto agricolo, non solo portando l'acqua quando e dove serve – chiosa il presidente del Consorzio di bonifica, Fausto Zermani – ma anche con la ricerca e l'innovazione tecnologica; in più, il drone avrà un importate impiego nel monitoraggio e nella mappatura dei fronti di frana, che sull'Appennino mettono in grave difficoltà le imprese agricole, rimaste a presidiare una terra, che altrimenti sarebbe dimenticata."

La realizzazione del sistema aeromobile di pilotaggio remoto dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del prossimo anno.

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