E' allerta rossa in Liguria per il maltempo, previsto a partire dalle ore 21.00 e fino alle ore 6.00 di venerdì 25 Novembre, nell'estremo ponente (Imperiese) e nell'entroterra di Savona e di Genova, dove sono previste violente piogge e temporali; allerta rossa anche sulle città di Genova, dove resteranno chiuse le scuole e Savona.
In Liguria il 98% dei comuni ha parte del territorio a rischio idrogeologico per un totale di circa centomila persone, che vivono in zone rosse. E' quanto emerge in occasione dell'allerta rossa emanata dalla Protezione Civile della Liguria, mentre il codice giallo è stato emesso dal Centro Funzionale della Regione Toscana, dove la percentuale di comuni,che hanno parte del territorio a rischio frane o alluvioni è la stessa ed è pari al 98%. In Toscana, le aree a rischio riguardano 232 comuni, di cui 67 nella provincia di Imperia, 69 in quella di Savona, 64 in quella di Genova e 32 in quella di La Spezia. La percentuale di rischio è superiore a quella già grave della media nazionale, dove sono 6633 i comuni complessivamente a rischio, l'82% del totale.
Anche in Piemonte, domani allerta rossa per le zone alpine e prealpine occidentali dalle Valli Orco, di Lanzo, Susa, Chisone, Pellice fino alla Valle Po: in queste aree saranno possibili esondazioni e diffusi fenomeni franosi. Le scuole saranno chiuse domani in Valle Tanaro per maltempo e nel Cuneese a causa dell'innalzamento del locale fiume.
I cambiamenti climatici (precipitazioni sempre più intense e frequenti con trombe d'aria, grandinate e vere e proprie bombe d'acqua) si abbattono su un terreno reso piu' fragile dalla cementificazione e dall'abbandono delle aree marginali. A questa situazione, denuncia Coldiretti, non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo sbagliato ha ridotto le campagne italiane del 15% e fatto perdere, negli ultimi 20 anni, 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno - conclude Coldiretti - viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari).