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ALLA RICERCA DI SCUOLE CON IL POLLICE VERDE

Pubblicato il 18/01/2017

E' il 31 marzo 2017, la scadenza della nona edizione del concorso regionale a premi delle bonifiche dell'Emilia-Romagna, dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado: quest'anno coinvolge gli studenti con un progetto "green" per capire l'importanza dell'irrigazione.

Progettare e realizzare uno spazio verde a scuola: ecco l'obiettivo del concorso 2016-2017. Ed è per questo che il Consorzio di bonifica della Burana invita le scuole del comprensorio a mettersi in contatto con l'ente al più presto per richiedere gratuitamente il "kit di coltivazione" preparato per le classi, che vogliono cimentarsi nella semina di un piccolo orto in vaso da tenere in classe.

Non per niente il concorso è intitolato: "Spazio al verde e al blu: scuola falla tu!... Migliora l'ambiente in cui vivi. Trova uno spazio all'interno o all'esterno del tuo edificio scolastico da valorizzare con un progetto che metta al centro l'utilizzo intelligente, sostenibile e attento dell'acqua che lo irrigherà. Chiedi aiuto al tuo Consorzio di Bonifica."

Cosa bisogna realizzare? Un progetto inteso come orto, giardino, terrazzo, spazio modulare e/o componibile, che migliori l'ambiente scolastico, entrando in sintonia con la natura. Ogni progetto dovrà essere presentato attraverso immagini, video, foto, slides, che documenteranno le fasi operative della sua realizzazione con particolare attenzione alle condizioni iniziali e finali dello spazio scelto. La presentazione del progetto non deve superare i 3 minuti.

In premio, per i primi classificati delle scuole elementari, 700 euro, 500 euro per i secondi classificati e altrettanti per le scuole medie. La cerimonia di premiazione delle classi vincitrici si svolgerà,come ogni anno, nel mese di maggio in una giornata all'insegna della scoperta del mondo della bonifica con laboratori, attività, visite guidate, ecc.

"Per semplificare il lavoro agli studenti, che vogliono partecipare al concorso, quest'anno come Burana abbiamo pensato un piccolo kit di giardinaggio con le istruzioni di semina e irrigazione – racconta il direttore dell'ente, Cinalberto Bertozzi - Basta semplicemente innaffiare le sementi per un mese e descriverne i risultati. Anche perché, il nostro scopo è proprio quello di dimostrare come, a pari condizioni, l'unica vera differenza la fa l'apporto idrico. Tra una pianta, che nasce e cresce e una che non lo fa, c'è di mezzo il fatto di irrigarla o meno, che altro non è che il lavoro, che svolgono tutta l'estate i nostri canali di bonifica e gli impianti idrovori, distribuendo acqua alle colture del comprensorio. La maggior parte delle colture, senza un apporto idrico regolare, come quello dato dall'irrigazione, non solo non avrebbe le rese che ha, ma morirebbe."

Il concorso è solo una delle strade, che conducono alla conoscenza della bonifica a scuola. Il Consorzio Burana ogni anno entra in classe con lezioni, animazioni, visite guidate nel territorio: tutto per raccontare il lavoro di scolo e irrigazione in pianura e gli interventi in montagna. Le lezioni gratuite hanno taglio diverso a seconda del pubblico, che sia un bambino delle scuole primarie, un futuro perito agrario delle scuole superiori o uno studente di ingegneria idraulica: lo scorso anno, il Burana è entrato in oltre 80 classi, coinvolgendo quasi 2.000 studenti di diverso ordine e grado.

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