E' stata siglata, nella sede dell'Associazione Irrigazione Est Sesia a Novara, l'intesa tra Regione Piemonte e Regione Lombardia in merito alla operatività interregionale dell'AIES, uno dei principali consorzi italiani, attivo nell'ambito dell'irrigazione e della bonifica su oltre 330.000 ettari tra Piemonte e Lombardia, interessando le province di Novara, Pavia, Vercelli ed Alessandria.
Il testo dell'intesa è stato sottoscritto, per la Regione Lombardia, dall'assessore al territorio, Viviana Beccalossi e, per la Regione Piemonte, da Giorgio Ferrero, assessore all'agricoltura e Augusto Ferrari, assessore al welfare.
Si tratta dell'ultimo passaggio istituzionale, avviato da oltre due decenni in Lombardia e poi in Piemonte, per la disciplina delle attività dei consorzi di irrigazione e bonifica. La necessità di armonizzare le norme contenute nelle leggi delle due Regioni si è manifestata, in modo particolare per l'Associazione Irrigazione Est Sesia, a causa della interregionalità del comprensorio che, malgrado i confini amministrativi, rappresenta un complesso sistema unitario, che deve essere gestito con regole identiche in Piemonte come in Lombardia.
L'intesa riveste un'importanza strategica per il comparto agricolo e per il territorio nel suo complesso. E' una realtà, il comprensorio originale di Est Sesia, dove viene coltivato (grazie all'acqua distribuita dal Canale Cavour, dal Canale Regina Elena e da una vastissima rete di canali interconnessi per uno sviluppo di oltre 10.000 chilometri), la maggior parte del riso italiano.
Il comprensorio di competenza dell'Associazione Irrigazione Est Sesia si è ampliato negli ultimi anni con l'aggiunta di una porzione di territorio della Val Sesia fino ai 1000 metri sul livello del mare, nonchè con la porzione pianeggiante e collinare dell'Oltrepo Pavese.
Alla sottoscrizione dell'intesa hanno partecipato numerosi rappresentanti degli enti di area vasta coinvolti oltre ai rappresentanti delle associazioni agricole delle regioni e delle province, nelle quali opera l'Associazione Irrigazione Est Sesia, dell'Ente Nazionale Risi e dei consorzi di irrigazione e bonifica delle due regioni.
L'assessore, Giorgio Ferrero, sottolinea come questo accordo metta in rilievo l'importanza strategica dei consorzi irrigui non solo per la gestione dell'acqua come elemento strategico dell'attività produttiva, ma sempre di più per la salvaguardia dei territori: "In Piemonte siamo reduci da eventi alluvionali devastanti e il sacrificio compiuto dall'agricoltura, con le vasche di espansione, è stato significativo per la tutela dei centri urbani. Nella necessità di compiere un ragionamento integrato, il reticolo irriguo rappresenta un tassello determinante."
Della stessa opinione è Viviana Beccalossi che, ricordando come il ruolo dei consorzi sia mutato nel tempo, aggiunge: "Questa intesa conferma il ruolo interregionale di Est Sesia e la volontà di collaborazione tra due Regioni. Respingo al mittente chi dice che i consorzi di bonifica andrebbero chiusi: i consorzi lavorano a favore di tutti i cittadini, occupandosi anche di sicurezza."
L'assessore Ferrari, novarese, sottolinea come il mondo rurale e l'acqua stiano sempre di più, acquisendo un ruolo importante nello sviluppo sociale dei territori.
Roberto Isola, direttore dell'Associazione Irrigazione Est Sesia, nell'esprimere soddisfazione per la sottoscrizione dell'intesa, evidenzia la necessità di un sempre maggior coordinamento fra tutti gli enti ed i soggetti coinvolti in ambito agricolo, al fine di far fronte alla gestione delle risorse idriche in agricoltura, sempre più complessa e articolata. E' l'effetto di una sempre maggior pressione antropica sulle risorse naturali, indiscutibilmente complicata dagli effetti dei mutamenti climatici; sottolinea anche l'esigenza di un fronte comune tra le due Regioni per contrastare l'aggressione alle dotazioni irrigue da parte di altre realtà della Pianura Padana.
Interviene anche Alessandro Folli, presidente di ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) Lombardia, che pone l'accento sull'importanza di questo accordo per tutto il comparto risicololocale, che rappresenta il 95% della produzione nazionale. E lancia un appello alle due regioni, affinchè insieme possano combattere una battaglia per la difesa dell'agricoltura irrigua.
Attualmente A.I.E.S. è fortemente impegnata, oltre che nell'esercizio delle irrigazioni, nell'ambito degli usi plurimi della risorsa idrica (fornitura di acque ad uso industriale e antincendio, produzione di energia idroelettrica grazie ad oltre 80 centrali idroelettriche attive e in costruzione) e, in collaborazione con gli enti competenti, ha avviato azioni di contrasto, gestione e mitigazione del dissesto idrogeologico.