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A LUGLIO, I LAVORI PER I NUOVI INVASI DI CASTELMARTINI E IL COCCIO

Pubblicato il 10/02/2017

Viene da lontano il progetto per la mitigazione e il riequilibrio del bilancio idrico nel comprensorio toscano del Cuoio e nel Padule di Fucecchio, interessando un'area, che racchiude realtà molto eterogenee e distanti, quanto lo possono essere il comprensorio del cuoio ad alta economicità, fortemente antropizzato e il cratere del Padule di Fucecchio ad altissimo interesse naturalistico, oggetto di un progetto europeo Life per la salvaguardia ambientale.

Si parte dall'accordo preliminare risalente al 2004: oltre 10 anni tra progettazione, studi preliminari e di fattibilità, analisi chimiche dei terreni, adeguamenti normativi, reperimento delle risorse.

Ora la fase preliminare è terminata e si è giunti allo stadio finale con la consegna dei lavori per oltre 3 milioni di euro: una somma importante, ma assolutamente necessaria per la tutela delle caratteristiche di ecosistema naturale dell'area umida del Padule di Fucecchio.

Molto sinteticamente il progetto si riassume nella creazione di due invasi (uno a Castelmartini e uno in località Il Coccio) per la raccolta delle acque nel periodo di massimo livello idrico e il successivo rilascio nel periodo di siccità oltre che nel rafforzamento delle arginature dell'asse principale e delle aree contigue.

L'area in cui sarà realizzato l'invaso di Castelmartini, attualmente adibita a prato incolto e vegetazione spontanea, si estende interamente nel comune di Larciano e ricade nel S.I.C. (Sito Interesse Comunitario) "Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone". L'alimentazione idrica è assicurata dalle acque del Fosso del Paretaio, che però non garantisce una portata costante nel tempo; per la costituzione dell'invaso è previsto uno sbarramento in terra da cava lungo circa 240 metri.

L'invaso in località "Il Coccio", ubicato nel comune di Ponte Buggianese e ricadente nel S.I.C. "Padule di Fucecchio", sarà ricavato in un terreno totalmente pianeggiante; una volta realizzato, rappresenterà "il polmone" di alimentazione dei nuovi sottobacini ed avrà caratteristiche naturalistiche tali da costituire una nuova area di particolare valenza ambientale, garantendo una riserva d'acqua per circa 6 giorni consecutivi.

Questo progetto si affianca a quello di depurazione delle acque della Valdinievole e del Padule di Fucecchio.

Viste le prescrizioni ambientali, che impediscono qualsiasi intervento fino al termine del periodo di nidificazione e riproduzione, i lavori per la realizzazione delle opere inizieranno a luglio 2017.

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