GOCCIA VERDE ANBINFORMA AMBIENTI D’ACQUA MAGAZINE IRRIGANTS EUROPE CAP2020 PROGETTI ANBI
ITEN
Menu mobile
Go back

IDROVIA MILANO-LOCARNO-VENEZIA: UN IMPEGNO COMUNE

Pubblicato il 23/02/2017

Il convegno "Il completamento dell'idrovia Locarno-Milano-Venezia", svoltosi nel capoluogo lombardo, ha riunito diverse voci tutte concordi nel sottolineare l'importanza di un sogno, che sta acquisendo sempre più contorni reali, come ribadito dal Primo Cittadino milanese, Giuseppe Sala.

Sala, in passato commissario unico per Expo e convinto sostenitore del progetto "Vie d'acqua", ha sottolineato l'esigenza di contemperare le affascinanti suggestioni evocate dal rilancio dell'antica idrovia (ma anche di una futura riapertura dei Navigli) con la concretezza necessaria per valutare l'impatto di progetti così significativi su Milano, che sta riscoprendo la sua vocazione di città d'acqua e contemporaneamente un nuovo modello di turismo lento. Il sindaco ha dunque dichiarato il suo impegno per l'attuazione di una precisa volontà: restituire a Milano la piena godibilità dei Navigli anche in navigazione; quest'ultima è sempre più considerata un'efficace modalità per rendere accessibili i grandi patrimoni storico-culturali locali, secondo quanto spiegato anche dal presidente dell'Istituto per i Navigli, Empio Malara.

Il presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli, ha invece ricordato quanto realizzato per il ripristino della navigazione sino a Milano, illustrando la portata e il valore economico delle opere per la riattivazione della tratta, che porta a Pavia.

"La riapertura della tratta sino a Pavia è possibile; ci sono i presupposti per poter avviare un progetto organico, che restituisca la navigazione al Naviglio Pavese. Si tratta ora di reperire le necessarie risorse economiche; è un impegno oneroso, ma la partnership tra enti, tra pubblico e privato, può fornire risposte incoraggianti" ha osservato il presidente, Folli.

Il lavoro svolto da ETVilloresi è stato richiamato anche dal contributo portato dal console generale aggiunto di Svizzera a Milano, Elisa Canton.

Tra i numerosi interventi, Elio Borgonovi dell'Università Bocconi di Milano ha rilevato le potenzialità, in termini di formazione di reddito e di occupazione, derivanti dagli investimenti nell'idrovia e nel suo completamento, mente il sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni, ha sottolineato, in un videomessaggio, il valore aggiunto promanante dalla rivalutazione della risorsa acqua. A seguire, le testimonianze di sindaci e rappresentanti della cultura hanno ribadito l'importanza di creare sviluppo attorno all'acqua, sfruttando le numerose potenzialità non ancora colte.

Al termine dei lavori, l'assessore al territorio di Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, ha ribadito i recenti tagli alle risorse, che rendono difficoltoso reperire i mezzi necessari per nuovi investimenti, ma al contempo ha espresso la volontà di supportare i progetti che, al pari de "La Civiltà dell'Acqua in Lombardia", testimoniano l'impegno dei consorzi di bonifica come soggetti attivi anche sul fronte della valorizzazione del territorio.

L'apertura del confronto con il pubblico, numeroso e partecipe, ha infine attestato l'interesse collettivo, che accompagna il rilancio della "Locarno-Milano-Venezia" che, come preannunciato nel corso del convegno, vedrà entro il 2017 il completamento della Conca di quinta classe di Isola Serafini per navigare in continuità da Pavia a Cremona.

Intanto mercoledì scorso si è svolto, nella sede comunale di Palazzo Marino, un incontro indetto da Giuseppe Sala per avviare i lavori del comitato tecnico, che dovrà compiere tutte le verifiche necessarie alla complessa progettazione multisettoriale, richiesta dall'attuazione della riapertura dei Navigli e alla riconnessione tra i sistemi idraulici, interrotti dalla crescita incontrollata del tessuto urbano della metropoli milanese. 

Related articles