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PIETRO MOLINARO SCRIVE A GERARDO MARIO OLIVERIO: “CRESCE SFIDUCIA E RABBIA NEL MONDO AGRICOLO DI FRONTE ALL’IMMOBILISMO DELLA REGIONE GIA’ COSTATO MILIONI DI EURO”

Pubblicato il 28/03/2017

Coldiretti Calabria insiste e prende una ferma posizione contro l'immobilismo della Regione Calabria nelle materie agricole. In una lettera al governatore, Gerardo Mario Oliverio, il presidente dell'organizzazione professionale agricola, Pietro Molinaro, scrive fra l'altro:

"…Dobbiamo rilevare che non sono state fatte 'scelte nette' per collocare l'agricoltura al centro di un disegno strategico della Calabria, nonostante gli indicatori positivi che Lei ha più volte esaltato. Non possiamo non segnalare che questi traguardi o risultati dell'agricoltura, oggi in assenza di un 'centro decidente', sono fortemente minacciati.

…Le sfide che il sistema agricolo-forestale ed agroalimentare della Calabria deve affrontare, a cominciare dalla corretta, sollecita ed efficace attuazione del Piano di Sviluppo Rurale, impongono una riflessione di merito sullo stato di attuazione.

…Il PSR, unica fonte di finanziamento per le imprese agricole, potrebbe essere un film non a lieto fine.

Al Dipartimento manca un riferimento Politico capace di attuare le dichiarazioni programmatiche in materia di agricoltura e gli impegni spesso reiterati.

…Un esempio? La Regione, al 31/12/2015, ha avuto la capacità di realizzare un disimpegno che, ad oggi, ha raggiunto il livello di circa 45 milioni di euro, ma che è purtroppo destinato a crescere, visto che la Commissione Europea potrebbe operare a breve una rettifica finanziaria per effetto, non solo, dei controlli effettuati.

Mai era successo qualcosa del genere! Non è accettabile che l'agricoltura perda ingenti risorse, nonostante il grande bisogno.

...L'agricoltura e l'agroalimentare interagiscono negli altri strumenti di Programmazione; ebbene, nonostante questo, non esistono concretamente bandi dedicati all'ambizioso obiettivo di una integrazione omogenea con il POR, Patto per la Calabria, Programma di coesione e Strategia Aree Interne.

La Giunta sembra quantomeno distratta sull'agricoltura.

Un altro capitolo è quello dei Consorzi di Bonifica. Non mi soffermo sull'approvazione dei Piani di Classifica, Crediti Forestazione e Piano irriguo regionale, temi ampiamente documentati, bensì sull'evidente confusione che regna e sulle disuguaglianze di trattamento, rispetto ad altri Enti Regionali, che sono abituati a rallentare le riforme e poi a presentare il conto a "piè di lista".

L'importante, oserei dire fondamentale, questione riguardante l'accesso al credito langue e non viene affrontata; si rimanda di giorno in giorno e da un mese all'altro, per non dire da un anno all'altro.

Vi è una sorta di scollamento e frattura con il Governo Nazionale. I rapporti sono estemporanei e solo su specifici argomenti sempre dettati, peraltro, dalle emergenze. E' carente, a nostro avviso, il rapporto integrato, esercitato nei previsti luoghi Istituzionali e capace di farci cogliere sia le opportunità, nonché orientare performance amministrative, legislative e programmatorie. Alcuni esempi riguardano l'agricoltura, tra cui le risorse del Piano Irriguo Nazionale, il Programma Bio-Diversità per il Sistema Allevatoriale (i Consorzi di Bonifica e l'ARA Calabria rischiano di restarne fuori), il fenomeno delle agromafie e la contraffazione del cibo.

… C'è assoluto bisogno, da parte della Regione, non di un "piano B", bensì di essere capaci di attuare la strategia più volte condivisa e sollecitata.

Per tale motivo, La invitiamo a prendere atto della situazione che, ancora una volta, abbiamo rappresentato e a porre in atto le iniziative non più rinviabili per superare questo stato di cose che, tra l'altro, sta generando sfiducia e rabbia.

Coldiretti, non farà mancare il contributo, ma se dovessimo registrare, ancora, solo promesse e rinvii, o mere discussioni che enunciano solo buoni propositi, saremo costretti a mettere in campo ogni iniziativa per difendere gli interessi degli agricoltori."

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