PROGETTI ANBI
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Dopo un lungo periodo senza significativi episodi pluviometrici, l'intensa perturbazione, che ha interessato il Veneto tra mercoledì 26 e venerdì 28 aprile, ha riportato precipitazioni consistenti su gran parte del territorio. I fenomeni più significativi si sono registrati nelle giornate di mercoledì e giovedì con quantitativi complessivi in prevalenza compresi:
- tra i 15 e i 40 millimetri sulla pianura centro-meridionale;
- tra i 40 e gli 80 millimetri sulla pianura settentrionale, con punte massime di 90-120 millimetri circa nel Trevigiano;
- tra i 60 e i 100 millimetri su gran parte delle zone montane e pedemontane con locali massimi di 130-190 millimetri sulle Prealpi Orientali.
In montagna è ricomparsa la neve, generalmente oltre i 1800-2000 metri, con accumuli di neve fresca intorno ai 20-30 centimetri oltre i 2000 metri sulle Dolomiti.
L'episodio perturbato appena trascorso rappresenta certamente l'evento pluviometrico più importante degli ultimi due mesi; per ritrovare un periodo con apporti altrettanto significativi, anche se con quantitativi mediamente inferiori, bisogna risalire infatti ai primi di febbraio.
Le precipitazioni totali cadute in questi ultimi giorni di aprile hanno contribuito in maniera determinante ad attenuare la situazione di deficit pluviometrico, accumulatosi negli ultimi mesi.
Sabato e domenica è previsto un aumento della pressione, che porterà tempo in prevalenza soleggiato, senza precipitazioni. Le temperature minime caleranno nella notte tra venerdì e sabato in modo anche marcato specie in montagna, dove saranno diffusamente inferiori a zero, mentre in pianura saranno intorno a 3-6 gradi. Le massime invece saranno in aumento intorno ai 18-20 gradi in pianura, con clima diurno gradevole.
Da lunedì il tempo sarà più variabile a causa dell'estensione di un'area depressionaria dall'Inghilterra verso l'arco alpino.
Nella mattinata di lunedì, la nuvolosità aumenterà, ma le precipitazioni saranno ancora per lo più assenti o con bassa probabilità. Dalle ore centrali, invece, aumenterà la probabilità di precipitazioni, specie sulle zone montane e pedemontane, anche con qualche rovescio.
