A causa del caldo, che sta interessando il comprensorio, il Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po ha deciso di ripristinare la quota nei canali per sostenere le diverse e numerose domande di irrigazione, ma alta è anche l'attenzione sulle tematiche ambientali. A conclusione della Settimana della Bonifica, che ha visto alcune centinaia di persone attente a scoprire questo mondo, il Consorzio ha deciso rafforzare il valore didattico e ricettivo dell'Oasi del Trigolaro di Suzzara.
Qui il presidente del Wwf mantovano, Donato Artoni, assieme alla presidente del Consorzio, Ada Giorgi, hanno inaugurato una nuova pannellatura informativa sulle tante specie presenti nell'oasi. L'inaugurazione è avvenuta al termine della Settimana Nazionale della Bonifica promossa da ANBI e nella Giornata Nazionale delle Oasi promossa dal Wwf, cui ha partecipato una nutrita delegazione di persone.
"L'area del Trigolaro – spiega la presidente, Ada Giorgi - è di estrema importanza per la sicurezza idraulica del territorio. Con il Wwf finora abbiamo realizzato decine di visite guidate di scolaresche per promuovere una corretta educazione ambientale e per far conoscere l'importanza delle attività del Consorzio di bonifica per la tutela del territorio."
L'area è una cassa di espansione per mitigare le piene del canale Trigolaro, che raccoglie le acque dell'area urbana di Suzzara, proteggendo i territori di valle da possibili alluvioni e migliorando la risorsa con un effetto fitodepurativo delle acque. Uniche e singolari sono la flora e la fauna, che abitano l'area per gran parte dell'anno. In inverno, ad esempio, è facile avvistare il germano reale, che utilizza l'oasi come sito di riposo; tanti altri sono gli uccelli migratori, che si possono vedere: gazza, storno, falco pellegrino, ciuffetto, martin pescatore, albanella reale, averla piccola, tarabusino, nitticora, sgarza, cavaliere d'Italia, piro piro boschericcio sono solo alcune tra le specie recentemente inserite nella tavola realizzata dal Wwf con tutte le principali specie, che popolano l'area.