«A causa della straordinaria siccità, che sta colpendo anche la Sardegna Centrale, nei giorni scorsi abbiamo adottato un provvedimento per razionalizzare l'utilizzo dell'acqua e tutelare il prosieguo della stagione irrigua nei distretti alimentati dalle acque dell'invaso di Maccheronis, sul fiume Posada.»
Così Ambrogio Guiso, presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale, commenta la decisione assunta.
«I dati sui volumi d'acqua presenti all'interno dell'invaso inducono ad un uso attento della risorsa disponibile, della quale si è già programmato l'utilizzo irriguo nei prossimi mesi.»
Preso atto del persistente stato di siccità, che sta interessando il distretto irriguo del Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale, nei giorni scorsi il consiglio d'amministrazione ha deliberato, sulla base dei dati comunicati dalla direzione generale dell'Agenzia Regionale del Distretto Idrografico, un utilizzo oculato della risorsa idrica attualmente disponibile nell'invaso, che alimenta il comprensorio del Posada nei comuni di Siniscola, Torpè, Posada, Budoni e San Teodoro.
A partire da oggi, lunedì 12 giugno, i consorziati sono invitati a non utilizzare l'acqua a fini irrigui dalle ore 11 alle ore 15 e dalle ore 22 alle ore 6. Eventuali deroghe al divieto di utilizzo nelle ore notturne potranno essere concesse dall'amministrazione del Consorzio di bonifica in casi di motivata necessità oppure per colture alimentate con impianti aziendali dotati di timer.
«I livelli di acqua, presenti all'interno dei nostri invasi, ci costringono ad applicare una prima, seppur minima, restrizione – commenta il direttore del Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale, Antinio Madau - Questa disposizione consentirà un'equa distribuzione della risorsa tra tutti i consorziati e servirà per cercare di conservare il più a lungo possibile le riserve d'acqua. Più avanti, sulla base dei volumi idrici nell'invaso di Maccheronis che si renderanno disponibili per gli usi irrigui, il Consorzio deciderà se modificare questa delibera».