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SICCITA’: ANBI LOMBARDIA VALUTA LA RICHIESTA DI CALAMITA’ NATURALE

Pubblicato il 21/06/2017

Si è riunto l'Osservatorio Permanente per gli utilizzi idrici nel distretto idrografico del fiume Po, che ha riunito attorno allo stesso tavolo i rappresentanti dei principali utilizzatori delle acque a fini civili, irrigui ed elettrici. Durante la riunione è stato fatto il punto sulla situazione delle riserve idriche e sui possibili sviluppi.

I resoconti forniti dalle ARPA delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto hanno evidenziato, insieme con la gravità della situazione, come la quasi totalità delle riserve idriche sia attualmente stoccata nei grandi laghi prealpini, che stanno incamerando il contributo fornito dal rapido scioglimento delle nevi e contemporaneamente stanno rilasciando acqua nei fiumi emissari.

Per quanto riguarda la Lombardia, la disponibilità complessiva della risorsa idrica è calata di un ulteriore 18% rispetto all'11 giugno scorso (giorno del precedente rapporto di ARPA Lombardia), attestandosi ben al di sotto del valore medio del periodo 2006-2015 (-35%) e molto vicino (+12%) al valore dell'anno critico di riferimento (2007). I bollettini meteo a 15 giorni sono tuttavia concordanti nel prevedere una fase più perturbata da lunedì 26 a giovedì 29, con precipitazioni probabilmente consistenti, che potrebbero anche raggiungere le zone di pianura.

ANBI Lombardia ha portato all'attenzione del tavolo la dichiarazione del presidente, Folli, che sottolinea l'estrema criticità della situazione, che ha già portato i consorzi di bonifica a razionalizzare l'acqua e ad organizzarsi per attuare, in caso di perdurante siccità, il "doppio turno" per l'irrigazione; inoltre, su segnalazione giunta dal Consorzio di bonifica Chiese, l'approvvigionamento dal fiume Chiese sarà possibile solo fino al 10 luglio.

L'Osservatorio ha confermato il perdurare della fase di criticità elevata per l'Emilia Romagna, che ha avviato la richiesta di stato di calamità naturale e media per le rimanenti regioni. In conclusione l'AdBPo ha affermato che nel prossimo periodo, perdurando gli attuali livelli del fiume Po, non verranno proposte misure di riduzione dei prelievi, ma ha raccomandato l'adozione di azioni e procedure per ottimizzare l'uso dell'acqua in vista del proseguimento della stagione estiva.

La prossima riunione dell'Osservatorio è convocata per il 28 giugno.

Il presidente di ANBI Lombardia, Folli, sta valutando, qualora dovesse persistere l'attuale situazione di criticità, di chiedere a breve al presidente di Regione Lombardia, Maroni ed all'assessore regionale, Beccalossi, lo stato di calamità naturale.

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