I progetti definitivi ed esecutivi dei consorzi di bonifica, relativi in particolare al Piano Nazionale Invasi, sono stati protagonisti delle pressochè contemporanee audizioni che il presidente, Francesco Vincenzi ed il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, hanno avuto in Parlamento, su richiesta rispettivamente della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente.
Vincenzi, evidenziando come l'agricoltura di qualità italiana necessiti ormai di essere irrigata per 8 mesi all'anno e come quest'anno sia finora caduto il 60% di pioggia in meno rispetto alla media sulla Penisola, ha evidenziato l'impegno di ANBI nella costituzione dell'associazione Irrigants d'Europe fra Paesi mediterranei, nella realizzazione del sistema irriguo "esperto" Irriframe, nella progettazione degli interventi previsti dal Piano Irriguo Nazionale (300 milioni) e dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (295 milioni); ha quindi ribadito la richiesta di un piano pluriennale di investimenti in infrastrutture idriche. Rispondendo alle domande dei componenti della Commissione ha informato sulla periodica attività di concertazione, presso l'Autorità di Distretto, sulle portate dei fiumi per contrastare la risalita del cuneo salino ed ha ricordato l'indirizzo di ingegneria naturalistica, che sottende, laddove possibile, agli interventi di manutenzione idraulica svolti dagli enti consortili associati.. Infine, ha annunciato che, entro la prima settimana di Agosto, sarà completata la mappa degli invasi, proposti dai consorzi di bonifica e di cui sono comunque pronti i primi 218 progetti.
Analoghi i temi trattati da Massimo Gargano, che rispondendo ad un parlamentare, ha anche sottolineato la necessità di un rapporto più costruttivo con gli enti del Servizio Idrico Integrato, particolarmente aggressivi, rispetto alla disponibilità della risorsa idrica, in alcune zone del Meridione.