Dopo molti anni di contenzioso e polemiche, finisce con una clamorosa sconfitta l'azione del Comune di Bassano del Grappa contro i tributi consortili, emessi dal Consorzio di bonifica "Pedemontano Brenta", oggi "Brenta".
E' stata, infatti, depositata la sentenza della Commissione Tributaria di Padova, che azzera i numerosi ricorsi del Comune contro i tributi emessi dal Consorzio e contro il Piano di Classifica del 2001, approvato dalla Regione Veneto, che ne sanciva l'obbligatorietà per le nove annualità interessate (dal 2004 al 2012).
Non solo il Comune ha perso nel merito della annosa questione, ma è stato anche condannato al pagamento delle spese del giudizio sia nei confronti del Consorzio che della Regione Veneto.
"Il Consorzio vede riconosciuta una volta per tutte la correttezza del proprio operato", riferisce il presidente, Enzo Sonza. "I miei predecessori lo avevano sempre ribadito a tutte le Amministrazioni Comunali che nel tempo si sono succedute, purtroppo senza mai aver trovato ascolto. Il Consorzio per l'emanazione dei tributi, infatti, applica un piano di classifica, i cui criteri sono definiti dalla Regione e la stessa Regione poi lo approva. Il Comune non ha voluto sentire ragioni anche di fronte a un tentativo di transazione, cui avevamo voluto aderire per uno spirito di collaborazione tra enti e in un'ottica di rispetto dei cittadini. La proposta di transazione prevedeva l'abbandono del contenzioso da parte del Comune e, da parte nostra, l'esecuzione di alcuni lavori straordinari, eccedenti quelli istituzionali, su corsi d'acqua del bassanese e che avrebbero offerto un notevole miglioramento alla sicurezza idraulica del territorio. Ma su questo ci siamo trovati di fronte un vero e proprio muro. Ora, pur soddisfatti che le nostre ragioni siano state pienamente riconosciute nei tribunali, non possiamo comunque essere del tutto lieti, perché abbiamo comunque dovuto sostenere costi legali per difenderci e notevole impiego di tempo da parte dei nostri uffici; analoghe spese ha sostenuto il Comune, per cui alla fine ad essere sconfitto è sempre il cittadino, che questa volta saprà chi ringraziare."
La cifra in ballo è significativa: 240.000 euro di contributi a carico del Comune di Bassano del Grappa per i nove anni di tributi.