La siccità ed il caldo hanno colpito pesantemente i prodotti base della dieta mediterranea, dal grano per la pasta all'olio extravergine di oliva fino alle conserve di pomodoro, determinando un forte contenimento produttivo, ma anche esaltando le caratteristiche qualitative: è quanto emerge da una analisi sugli effetti del caldo e della siccità, dove salgono, a oltre 2 miliardi, le perdite provocate alle coltivazioni e agli allevamenti da una crisi idrica, che riguarda circa i 2/3 dei campi coltivati.
Il raccolto di pomodoro per passate, polpe, concentrati e sughi da conserve, sottolinea Coldiretti, è stimato in calo del 12% rispetto allo scorso anno, mentre per il grano duro da pasta si prevede una contrazione media attorno al 10% e la campagna di raccolta delle olive 2017/18 si prospetta una delle peggiori degli ultimi decenni, anche se in leggero aumento rispetto allo scorso anno.
Tutti i vegetali con il grande caldo mettono in atto meccanismi di difesa per contrastare le alte temperature e la siccità con una riduzione della produzione ed una elevata perdita di acqua per traspirazione, con concentrazione dei succhi organici, elevato tenore zuccherino.