Il problema dei consorzi di bonifica in Calabria ed in particolare di quello dell'ex "Pollino" è che la Regione Calabria li ha utilizzati come bancomat per la copertura di atti amministrativi per soluzioni tampone; il sistema consortile calabrese, afferma Coldiretti in un comunicato, ha crediti verso la Regione per oltre 65 milioni di euro. Per questo, l'organizzazione professionale agricola ha chiesto a tutti i consorzi calabresi di avviare subito gli atti ingiuntivi e le conseguenti azioni legali nei confronti della Regione Calabria.
"Dispiace - commenta Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria - che le promesse fatte anche dal Governatore, Oliverio, nell'incontro del 22 maggio scorso con ANBI Calabria, Consorzi di bonifica e Coldiretti siano state disattese per non dire dimenticate. I consorzi non vogliono un paracadute, ma il dovuto ed una Regione matrigna ed insensibile – conclude - non può essere ulteriormente giustificata."