"Il tema del deflusso ecologico va oltre l'applicazione di asettiche formule matematiche, per questo è necessario sperimentare misure sostenibili,che tengano in considerazione le specificità dei singoli siti. La sperimentazione è necessaria per evitare che venga compromessa la distribuzione della risorsa idrica": con queste parole, il presidente di ANBI Veneto, Giuseppe Romano si è rivolto alla III commissione (Agricoltura) del Consiglio Regionale del Veneto riunitasi, su richiesta anche delle Autorità di Bacino Alpi Orientali e fiume Po, per affrontare il tema del deflusso minimo ecologico.
"I fiumi – spiega Romano – devono essere salvaguardati, ma anche il territorio deve vivere senza compromettere l'agricoltura e anche gli altri usi. È importante che la Regione ne sia consapevole e fa ben sperare il fatto che si sia espressa nei termini proposti da ANBI Veneto."
Il confronto sul deflusso ecologico, ormai entrato nel vivo, avrà altri importanti appuntamenti nelle prossime 2 settimane. L'Autorità di Bacino delle Alpi Orientali ha infatti promosso due iniziative, che si terranno a Vicenza (il 22 e 30 novembre) e a Pordenone (il 24 e il 29 novembre), sedi scelte per facilitare un'ampia partecipazione. In entrambi i casi, il primo appuntamento sarà dedicato all'illustrazione del metodo di riferimento distrettuale per la determinazione del deflusso ecologico, il secondo sarà dedicato all'ascolto e alla condivisione delle idee.
"Gli incontri promossi dall'Autorità di Bacino delle Alpi Orientali – afferma il presidente di ANBI Veneto - rappresentano un ulteriore, fondamentale passo avanti nella discussione sui parametri del deflusso ecologico. È dunque importante che tutti i portatori di interesse vi partecipino, a partire dai consorzi di bonifica."